«In Australia non per soldi. Como e Milan d’accordo»

In Australia non per soldi. Ma per un progetto più ampio, e per un’idea nata dal Milan. L’amministratore delegato della Lega di serie A Luigi De Siervo, in una lunga intervista a Calcio e Finanza, è intervenuto sui motivi che hanno portato alla scelta di giocare Milan-Como a Perth. “Si tratta di capire se vogliamo un uovo oggi o una gallina domani. Chi sviluppa una property sportiva ha l’obbligo di pensare a 5-10 anni”. De Siervo spiega che “noi non andiamo in Australia per soldi. Noi, se ci sarà concesso, andremo in Australia perchè lì esiste una comunità di persone che non ha meno diritti di vedere il Milan dei tifosi della Curva Sud, e più la relazione è a distanza e più deve essere coltivata. E il Milan, che ha già giocato due volte a Perth ed è lì che è nata questa occasione, ci ha condotto in Australia con questa chance”.

Un’opportunità che è stata proposta anche all’Inter, “che per motivi organizzativi ha declinato, mentre il Milan l’ha accolta con entusiasmo”. Prendendo spunto da ciò che è accaduto in Spagna, con la rinuncia a giocare una partita della Liga a Miami, De Siervo spiega che “nel nostro caso si sono dichiarate d’accordo le due società, Milan e Como. E venti club su venti, non come in Spagna dove c’è stata una contrapposizione interna. Ora mancano due autorizzazioni, della Confederazione asiatica e della Fifa, ma non esistono motivazioni per impedire lo svolgimento di questa gara. Che oggi tutti vivono come un elemento di rottura, ma probabilmente tra cinque anni sarà sdoganata. Se noi ragioniamo sull’oggi, sul piccolo problema di prendere un volo, è un peccato, un peccato mortale”.

L. Cav.