Incognita Fabregas. Suwarso: «State tranquilli»

Esclusiva La Provincia, il presidente del Como parla sul futuro della panchina

In Piazza Volta, a godersi il tramonto, alla fine di una giornata di vacanza. L’arrivo del giornalista non sorprende Mirwan Suwarso e non lo disturba più di tanto. «Normale», sorride divertito. Ok. Oggi bisogna parlare di Cesc Fabregas. Per tutti le parole dell’altro giorno, dopo Como-Cagliari, sono state segno di addio. Il presidente dice e non dice. Ma su una cosa è certo: «Dite a tutti di stare tranquilli. Perché siete così agitati? Como è sempre molto negativa, pessimista. Se sono tranquillo io, potete esserlo anche voi». Il tema è noto. Chi l’ha detto che Cesc Fabregas andrà via dal Como? Questa è la domanda che più frequentemente si rincorre sui social. Alla quale, però, dobbiamo aggiungere l’altra faccia della medaglia: chi ha detto che Cesc Fabregas non lascerà il Como? Perché il punto è proprio questo.

Frasi

Se da una parte, le frasi dell’allenatore nelle ultime conferenze stampa («Il futuro? Non è il momento di parlarne»; «Io? Non conto nulla, il progetto è del Como»; «Spero di lasciare qualcosa in eredità a chi verrà dopo di me», eccetera) sono state lette forse esageratamente dalla stampa come un segnale di addio, peraltro anche partendo da basi certe, quali i colloqui approfonditi tra l’allenatore e almeno quattro società fortemente interessate, dall’altra va sottolineato come l’allenatore non ha fatto nulla per bloccare certe voci. Se fosse oggi convinto e certo di restare, sarebbe bastato dirlo in una delle tante occasioni in cui è stato interpellato sul tema. E dunque, la seconda domanda di inizio articolo: perché Fabregas in un nano secondo non mette a tacere tutti?

Suwarso ascolta il ragionamento con un altro ragionamento: «Scusate, ma se ci fosse pericolo, sarei qui a godermi la serata? Non sarei a Londra a cercare freneticamente un allenatore?». E’ uscito il nome di Davide Ancelotti. «Mai visto ne conosciuto. Non abbiamo parlato con nessuno e di questo abbiamo riso con Cesc». Ok, ma allora quelle frasi? «Ha detto “Quando andrò via”, ma ha aggiunto “magari tra cinque anni...”». Ok, il presidente esagera nel far finta che non sia successo nulla. Fabregas è sembrato uno indeciso se accettare una delle proposte avanzate dalle quattro squadre di cui sopra (Milan, Roma, Bayer e Lipsia), oppure proseguire una avventura che, sappiamo bene, non è come tutte le altre. Perché qui è il disegnatore del progetto con chiavi in mano. Nelle ultime ore si sono accavallate molte sfumature sulla vicenda. C’è chi addirittura dà solo il 20% di possibilità di vederlo ancora sulla panchina azzurra.

Quello che è certo è che (siamo in contatto con il mondo del Leverkusen e i segnali sono netti) il Bayer è convinto di chiudere la trattativa questa settimana. Ovviamente se si tratta di pia illusione, di forzato ottimismo o di reale situazione non possiamo saperlo. Ma questo indica che perlomeno il tecnico ha lasciato aperta la porta. Nel contempo, a qualcuno il tecnico avrebbe detto anche nelle ultime ore: «Se il Como mi segue e mi accontenta, io potrei restare».

Certo Suwarso sarebbe indispettito da una interruzione così prematura del rapporto dopo un anno dei quattro di impegno siglati, e sarebbe un contropiede anche per la casa azzurra, proprio per la condivisione del progetto che c’era stata tra le due parti. No, il Como non la prenderebbe bene, altro che scelta consensuale. Detto questo, Suwarso è stra convinto di sapere come accontentare il suo allenatore. Fino e che punto?

Alternative

Nonostante le parole di Suwarso, immaginiamo che quale nome di allenatore per il paracadute E’ spuntato il nome di Davide Ancelotti, figlio di Carlo. In teoria ci starebbe. Perché Suwarso, nelle corde, ha gli stessi tic di Enzo Ferrari, quando prese Gilles Villeneuve, cioè un debuttante, per dimostrare che è il club a vincere e non l’allenatore. Un sistema. Ma Suwarso nega di aver contattato qualsiasi allenatore, tantomeno Ancelotti («I nomi escono per via degli agenti»).

Certo, in ogni caso, si tratterebbe di un cambio epocale, perché Fabregas ha portato molto di tutto quello che si è visto sino a qui. Per questo tutti sperano che alla fine che resti. E per questo la società, nel caso vada via, è chiamata a una scelta molto delicata. Ma la situazione è chiara: Suwarso e Fabregas devono incontrarsi per trovare un accordo. Che è possibile. Ma non scontato. Suwarso dice: «Tranquilli». Ci crediamo?

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