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Mercoledì 19 Novembre 2025
Nuovi confini: il Como raddoppia il legame con l’Arabia
«Un passo significativo verso il rafforzamento della presenza di entrambi i club sulla scena sportiva internazionale», dice il club
L’idea non è nuova, perchè il Como già la scorsa stagione aveva avviato un legame con il calcio arabo, legandosi a un accordo di partnership e collaborazione con l’Al-Ahli, squadra saudita che è stata anche invitata a partecipare alla Como Cup. Adesso si raddoppia, perchè il club ha sancito un altro accordo l’altro ieri con un’altra società araba, l’AlUla.
I presupposti sono gli stessi, in linea con quella che è dichiaratamente la politica del Como attuale, ovvero una crescita su più piani: quello sportivo e quello del marketing e della diffusione del marchio a livello globale, anche sul piano del turismo calcistico. «Un passo significativo verso il rafforzamento della presenza di entrambi i club sulla scena sportiva internazionale», si legge nel comunicato diffuso dal Como.
L’accordo è stato sancito direttamente da Mirwan Suwarso nella città araba di AlUla, insieme al Ceo del club saudita Waleed Abdulrazzaq Muath. La collaborazione offrirà opportunità di scambio di conoscenze tecniche e commerciali tra i due club, con l’organizzazione di eventi congiunti. Dunque un’operazione che ha molteplici finalità: Waleed Muath ha affermato che questa partnership è in linea con la visione più ampia di AlUla di elevare la propria attività sportiva e rafforzare la posizione della città come destinazione globale per lo sport e il turismo, a sostegno degli obiettivi della Saudi Vision 2030. E nei progetti di sviluppo del Como il mercato arabo continua a essere un’attrattiva importante.
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