Como Nuoto, gira tutto storto. Brescia ha fatto la voce grossa

Pallanuoto A2 Niente da fare in trasferta, gara già segnata nel primo tempo. Senza Zimonjic, malato, a guidare la squadra il vice Arnaudi e il ds Pasetti

BRESCIA WATERPOLO: Baggi Necchi, Giri (2, 1 su rigore), Zanetti, Tononi (3), Lodi (3), Calesini, Copeta, Gennari, Di Murro (4, 1 su rigore), Casanova (1), Rivetti, Sordillo, Corrente, Foresti. All.: Oliva.

COMO NUOTO RECOARO: Viola, Sala, Bet, Di Gioia, Bianchi (1), Fornatra, Beretta (1), Bertotto, Pisoni (1), Pellegatta, Bini (3), Fusi (1), Pasetti, Fontana. All.: Arnaudi.

arbitro: Rogondino e Romolini.

note - parziali: 6-1, 2-3, 4-2, 1-2. Sup.num.: Brescia WP 6 su 12, Como Nuoto Recoaro 3 su 7. Uscito per falli Bertotto (CN) nel t.t.. Espulsione definitiva per proteste di Beretta (CN) e del dirigente Pasetti (CN) nel t.t.. Rigore sbagliato da Rivetti (BS) nel p.t. (traversa). Spettatori: 100 circa.

Doveva star davvero male, coach Zimonjic, per non presentarsi in panchina per il derby lombardo di serie A2 termnato con il largo successo bresciano (13-8 il finale).

Così è toccato al suo vice, Stefano Arnaudi, cercare di tenere alto morale e concentrazione della truppa lariana, giunta alla piscina Mompiano con propositi bellicosi forte del bell’inizio di campionato di cui si è resa protagonista.

Purtroppo il tecnico comasco affiancato per l’occasione dal direttore sportivo Pasetti si è dovuto presto rendere conto di quanto la giornata si presentasse difficile.

Lo è stata in particolare nel primo tempo, quando i padroni di casa hanno letteralmente preso a pallate la Como Nuoto Recoaro, archiviando un parziale molto positivo (6-1, gol di Bini dall’angolo in superiorità), degno prologo ad un corposo successo finale.

La frazione successiva fa registrare l’ingresso in campo della Como Nuoto, che finalmente replica colpo su colpo alle iniziative bresciane ma non va oltre la vittoria di misura negli otto minuti.

Sprecano molto, gli attaccanti comaschi, si contano almeno quattro nitide occasioni per trafiggere il bravo estremo avversario, Baggi Necchi, nessuna sfruttata al meglio. Forse anche per questo motivo in qualche elemento lariano sale il nervosismo, di lì a poco Beretta ed il ds lasciano il campo, espulsi per proteste.

Lo sforzo profuso porta il risultato sull’otto a quattro, forse Arnaudi si aspettava con ragione qualcosa di meglio, nel terzo tempo Brescia ritrova convinzione ed allunga nuovamente: siamo sul 12 a 6 alla fine del terzo tempo. Anche per questo motivo, sia pur con ragionamenti diametralmente opposti, i due allenatori nell’ultimo quarto schierano i portieri di riserva, Matteo Pasetti si fa apprezzare in almeno quattro interventi, mentre Fusi e Bianchi quasi in chiusura rendono meno amara la sconfitta con due belle ma inutili reti.

Fra sette giorni l’ultimo turno prima delle vacanze natalizie: a Monza arriverà il Sori.

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