«I playoff per tutte e due, perché no?»

Pallanuoto Doppia presentazione in casa Como Nuoto Recoaro: riflettori sulle squadre femminile e maschile

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Donne in prima fila, uomini in seconda: è il segno dei tempi e in particolare di ciò che avviene da qualche anno in Como Nuoto. La squadra femminile è andata lentamente ma inesorabilmente soppiantando nei risultati e forse anche nel gradimento, complice lo spostamento delle partite in rosa da Monza a Cantù, quella maschile.

Così, complice l’inizio quasi simultaneo dei campionati di serie A2 femminile e di B maschile, la società di viale Geno ha scelto di presentare le sue due formazioni maggiori nel corso della stessa serata. Edoardo Ceriani, responsabile dei servizi sportivi del quotidiano La Provincia, ha intrattenuto e introdotto i diversi protagonisti, alternando momenti seri ad altri più frizzanti, coinvolgendo la platea e strappando più volte il sorriso.

«Il rispetto per tutti»

Il saluto del presidente del sodalizio, Bruno Galati, è stato il primo della sua reggenza. Visibilmente emozionato, Galati ha rivolto un saluto a tutte le componenti della società, non nascondendo il difficile momento del club dovuto anche alla recente chiusura della piscina di Lentate sul Seveso. «Conta la classifica a fine stagione, è vero – ha chiosato Galati - a me però importa che ogni atleta sia consapevole del concetto di squadra e del rispetto che è dovuto a compagni, avversari e sé stessi».

Le Rane Rosa hanno subìto guadagnato le luci della ribalta, il direttore sportivo e ora vicepresidente Martino Romanò è riuscito a presentare senza errori tutte le ragazze che a partire dal 7 dicembre saranno protagoniste del campionato di A2.

Qualche piccolo infortunio dovrebbe riassorbirsi in tempo, l’australiana Maeve Ryan sarà la straniera a disposizione del coach Predrag Zimonjic, sei anni dopo l’ultima apparizione di una giocatrice non italiana a Como. Obiettivo? «Fare meglio dell’anno scorso, evitando con agilità i playout, il sogno nemmeno tanto nascosto è però provare ad entrare nei playoff anche se alcune squadre si sono rinforzate per tentare il grande salto verso la A1», spiega Romanò.

La struttura della formazione lariana è ora più solida e per le Rane Rosa pensare di poter primeggiare grazie al giusto mix tra “veterane” (la capitana Maria Romanò, Alice Giraldo e Maddalena Fisco) e giovani promesse scalpitanti non è tabù.

Diverso il discorso per gli uomini: il responsabile Jacopo Pasetti ha sciorinato battute e rivelato retroscena difficili con la stessa espressione funerea aggiungendo un tocco di teatralità ad una presentazione che è iniziata con alcuni ringraziamenti. Verso il consiglio che gli ha dato semaforo verde per allestire una rosa che possa competere dignitosamente. Verso il capitano Jacopo Pellegatta, primo ad aderire al nuovo progetto: sarà per la decima stagione il faro della squadra. Verso Martino Fusi che nonostante gli impegni di lavoro sarà ancora biancoazzurro e Mattia Bianchi che è restato a Como nonostante le proposte da altre squadre.

I nuovi arrivi e i giovani dovranno aiutare il tecnico Zimonjic, per il secondo anno al doppio incarico con un rinnovato contratto biennale, a riformulare un futuro sostenibile per la Como Nuoto, che anche in questa stagione avrà il suo nome abbinato a quello dello sponsor Recoaro. Un altro sponsor ormai storico sarà la Allianz Bank Como, che trova nella persona di Marco Flutti la più alta espressione di attaccamento a questo sport.

Come al solito, il loquace ds della maschile si è prodigato poi in ringraziamenti dovuti e meritati verso le persone che per amore della società e di questo sport si mettono a disposizione con generosità. Salvezza? Niente di più? «Mi piacerebbe provare a puntare ai playoff – risponde Pasetti – ho visto volontà e voglia di far bene».

Il settimo anno di Zimonjic

Stefano Arnaudi coadiuverà il lavoro di Zimonjic in panchina seguendo in particolare le giovanili. Proprio il tecnico slavo ha salutato i presenti che lo hanno gratificato con un coro («lo hanno fatto solo perché ho concesso la serata libera», si schermisce “Pele”, al settimo anno di panchina a Como).

La serata si è chiusa con il breve intervento dei due capitani, che hanno spronato le proprie squadre a dare il meglio, Maria Romanò osservando con soddisfazione l’ingresso di tante atlete che lei stessa ha cresciuto. Jacopo Pellegatta ha ringraziato Martino Fusi compagno di mille battaglie per avere continuato a giocare e ha preannunciato una stagione a tinte forti, quelle che tanto lo esaltano.

Il premio ad Emma Serafini per la bella esperienza con la Nazionale Under 18 è stato l’ultimo atto prima dell’agognato, anche dallo stesso Ceriani, momento-buffet.

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