La Campi Reali prende Maletto. «È nel mirino da un paio d’anni»

Volley Arrivo dall’A3 per Cantù: «Centrale che predilige muro e servizio». Il piemontese è sicuro: «Vorrei che fosse la stagione del lancio definitivo»

cantù

Prima pescata dalla Serie A3 per la Campi Reali Cantù. La società brianzola sta continuando la costruzione del proprio roster per il campionato di pallavolo di serie A2 maschile e, dopo le cinque conferme di Luca Butti, Luca Martinelli, Nicola Candeli, Andrea Bacco e Francesco Quagliozzi, a cui si è aggiunto l’arrivo del bulgaro Nikolay Ivanov, è arrivato anche il secondo centrale: Gabriele Maletto.

È un classe 1999

Classe 1999, nativo di Torino, è cresciuto vicino a casa nella Parella, per poi “sfiorare” l’A2 con il Club Italia, quando però è stato tenuto fuori da un infortunio. Da lì in poi tanta A3, tra Civitanova, Torino, Fano e, nell’ultima stagione, Lecce.

«Gabriele è un ragazzo che seguivamo da un paio d’anni – dichiara coach Alessio Zingoni –. È un giocatore che ha fatto molto bene nelle ultime stagioni e secondo me è pronto per la serie A2. È un centrale che predilige muro e servizio, anche alternando float e ibrido, e ha una buona base di attacco. È disponibilissimo al lavoro, molto appassionato a quello che fa e voglioso di imparare e di lavorare». Il tecnico non ha dubbi: «Sa che è il primo anno in categoria, ma è sicuramente una sfida interessante sia per lui come giocatore, sia per noi, avendolo seguito da tempo. Essere riusciti a prenderlo ci ha reso molto contenti. È un lottatore in campo, e questo ci fa assolutamente piacere. Anche in lui ho rivisto quelle qualità umane e di disponibilità alle rinunce per arrivare all’obiettivo».

Queste invece le parole del centrale di 202 centimetri, che trasmettono tutta la sua voglia di mettersi in gioco e la sua motivazione: «Ho sfiorato la A2 quando giocavo con il Club Italia. Avrei dovuto giocare titolare, ma un brutto infortunio mi ha tenuto lontano dai campi per quasi tutto il campionato. Ho poi ricominciato dalla serie A3 e vorrei che questo fosse l’anno del mio lancio definitivo nella seconda categoria nazionale, avendo anche fatto una buona ultima stagione».

«Potremo dire la nostra»

Campi Reali perché? «La scelta è ricaduta su Cantù perché è una piazza che mi ha offerto la grande possibilità di giocare con continuità. La vicinanza a casa, poi, aiuta. Sono consapevole che il prossimo anno sarà complicato, ma allo stesso tempo giocherò con persone che hanno delle buone caratteristiche e tanta voglia di emergere. Nonostante siamo una squadra dall’età media bassa, sono convinto che potremo dire la nostra. A livello personale spero di fare un buon campionato cercando di ritagliarmi più spazio possibile in campo e cercare di confermarmi nella serie cadetta».

Con l’arrivo di Maletto, che prenderà il posto di Bragatto, la formazione titolare è quasi al completo: resta da vedere chi sarà il nuovo opposto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA