Primo allenamento di Green
Oggi ci sarà la presentazione

Intanto, il “tutto esaurito” al PalaFitLine di Desio è davvero molto molto vicino

Notiziario

Erick Green è arrivato a Cantù, ha sostenuto il suo primo allenamento e oggi sarà presentato alla stampa ufficialmente, subito dopo la conferenza di coach Nicola Brienza dedicata al derby. Soprattutto, la nuova guardia americana indosserà nell’atteso match contro l’Olimpia Milano la maglia numero 32 e potrà iniziare a contribuire alla causa canturina. Green – era in forza ai libanesi del Sagesse - è atterrato ieri mattina alle 9.50 a Malpensa, con un volo diretto da Beirut. Si è poi sottoposto alle visite mediche di rito, prima di un passaggio in sede per firmare gli ultimi documenti. Qualche ora di riposo nel suo appartamento e poi ha raggiunto la squadra Seveso per l’allenamento delle 16.

Il giocatore, 34 anni, un recente passato a Napoli la scorsa stagione, visto in Italia anche con le maglie Treviso e Siena, sarà quindi la grande novità del roster canturino per il derby di domani sera alle 20 – designati gli arbitri Grigioni di Roma, Borgo di Vicenza e Attard di Siracusa -, anticipo della dodicesima giornata di campionato. Cantù arriva da quattro sconfitte consecutive, Milano da due vittorie in campionato e, ieri sera, ha giocato in Eurolega contro il Fenerbahce.

Intanto, il “tutto esaurito” al PalaFitLine di Desio è davvero molto molto vicino. Rimangono infatti disponibili poche decine di biglietti, solo nel secondo anello. Quasi pieno anche il settore ospiti, l’unico acquistabile dai residenti nella città metropolitana di Milano.

I biglietti per il secondo anello costano 23 euro, i ridotti (riservati agli under 14 e agli over 70) 18 euro e sono disponibili on line su Vivaticket. Oggi vendita in sede, dalle 17 alle 19 e, se resteranno ancora posti liberi, apriranno anche i botteghini del PalaFitLine, domani dalle 18.30 prima della partita. Ma è davvero un’ipotesi molto remota, perché la prevendita è andata fortissimo, nonostante i risultati della squadra tardino ad arrivare. È il classico “effetto derby”, figuriamoci quando manca da cinque anni...

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