L’Hockey Como si autoretrocede in C: «Scelta per garantire il futuro»

La decisione Tanti saluti all’Italian league, il club lariano si iscriverà alla Ihl Division 1

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L’Hockey Como non sarà al via nella prossima Italian hockey league ma si iscriverà alla Ihl Division 1. «Questa decisione, seppur difficile, è stata presa con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile per la nostra società e i nostri atleti - spiega il presidente Massimo Paramidani -. La mancanza di pubblico, la difficoltà nel trovare nuovi sponsor e le condizioni poco funzionali del nostro stadio hanno reso sempre più arduo il nostro cammino. Ci abbiamo provato fino all’ultimo, ma non siamo stati in grado di sostenere i costi per la categoria Ihl. Il nostro impegno sarà quello di creare dalla base una società realmente sostenibile per risalire quando le condizioni saranno favorevoli».

«Abbiamo pensato ai giovani»

La ripartenza dalla “vecchia” serie C, anche per garantire un futuro al settore giovanile. «Iscrivendoci al campionato di Ihl Division 1, vogliamo offrire ai nostri ragazzi che lavorano la possibilità di continuare a praticare lo sport che amano -prosegue Paramidani -. Questa scelta poi permetterà ai nostri numerosi giovani atleti di crescere e svilupparsi in un ambiente competitivo ma sostenibile. Crediamo fermamente nel valore del nostro settore giovanile e vogliamo continuare a investire nei talenti locali, creando una squadra forte e unita».

L’Hockey Como ha scelto anche il nuovo coach, che prende il posto di Massimo Da Rin. Si tratta dell’attuale direttore tecnico delle giovanili, Nando Ilic, che diventa anche head coach della senior. «È un ottimo allenatore con tanta esperienza, abituato a prendersi in carico nuove sfide», sottolinea Paramidani. «Siamo fiduciosi che questa scelta ci porterà nuovi successi e ci aiuterà a costruire un futuro solido per il nostro club», la prima dichiarazione del nuovo tecnico Ilic.

«La nostra storia continua»

Sulla decisione, interviene anche uno degli storici giocatori, il capitano Riccardo Ambrosoli: «Questa transizione ci permetterà di mantenere viva la passione per l’hockey e di continuare a crescere come squadra».

Per Lorenzo Marcati, uno dei giovani, «non importa la categoria in cui giochiamo, ciò che conta è il gruppo, la nostra passione e il nostro impegno».

Paramidani guarda anche al futuro. «Con un nuovo stadio più accogliente, un pubblico appassionato e una stampa che ci supporti, potremo continuare a fare la storia dell’hockey sulle rive del lago di Como -conclude il presidente -. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutti i ragazzi che hanno abbracciato e sostenuto questa rinascita. Che hanno rinunciato alle sirene di società vicine e che dimostrano come non mai di avere tatuato i colori biancoblù sulla loro pelle».

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