Tra la folla dei tifosi entusiasti: «Ragazzi, questa è fantascienza»

Ieri «Non svegliatemi, vi prego». Tra sogno e realtà, i tifosi del Como hanno dato il loro benvenuto al campione. Cesc Fàbregas, però, ora è tutta realtà.

E il suo arrivo autorizza a sognare. Non li ha fermati il caldo, nemmeno le lungaggini dell’attesa. Trecento fedelissimi, assiepati prima fuori dal Sinigaglia, poi fatti entrare nel settore tribuna, dietro a una transenna, non si sono voluti perdere l’arrivo del campione spagnolo allo stadio. L’attesa è durata un’oretta. Attesa interrotta da cori, dall’accensione di qualche fumogeno. Papà, mamme e bambini, fino a tifosi più anziani: tutte le fasce d’età ben rappresentate. Perché Fàbregas è calciatore universale, la sua fama oltrepassa i confini.

«È un grande colpo di mercato – dice Marco Olgiati, con la piccola figlia in braccio -, mi auguro che possa trasmettere tutta la sua esperienza alla squadra». Si sogna in grande, chi più e chi meno. Tra il desiderio di una serie A da conquistare immediatamente e una promozione da ottenere a piccoli passi, vince nettamente tra i tifosi la seconda opzione: «Sono contentissimo – ammette Francesco Protti -: con Fàbregas crescerà la squadra, ma lo faranno di pari passo anche la società e tutta la città. Dopo anni bui, finalmente vediamo la luce: non abbiamo fretta di diventare grandi, ma finalmente possiamo sognare». Sulla stessa linea Stefania Nessi, tifosa del Como dall’età di due anni e anima dei Panthers, non ha dubbi: «Un tassello alla volta questa grande società ci farà sognare». Entusiasmo tangibile, reale. C’è la prospettiva di un futuro senza “sofferenze”: «Tutto questo era un sogno, fino a pochi anni fa», dice Simone Filippetto. Al suo fianco, l’amico Luca Mauri del gruppo Zona Blues: «Ora mi aspetto che la squadra lotti almeno per i playoff. Dovremo migliorare rispetto a un anno fa, anche se la B quest’anno sarà tosta».

Da sempre in curva, Roberto Radaelli predica entusiasmo: «L’arrivo a Como di Fàbregas è fantascienza, quattro-cinque anni fa non era nemmeno nei miei sogni migliori. Viviamo il suo arrivo e la prossima stagione con gioia: lo spagnolo servirà anche a calamitare ancora di più l’attenzione e l’interesse della gente sul Como». Fabregàs al Como è anche un’operazione di grande impatto mediatico: «Ci darà tanto sotto tanti punti di vista – afferma Gilberto Sonvico -: in lui vedo qualità e ritorno d’immagine. Obiettivo? I playoff».

Ironico, infine, Marco Gerletti: «Mi pare un buon rimpiazzo per Arrigoni… Scherzi a parte, Cesc porta esperienza e qualità». Vedremo ora se tutto ciò avrà effetto sugli abbonamenti.

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