
Ansa Tecnologia
Domenica 25 Maggio 2025
Almeno 3.500 specie animali minacciate dal cambiamento climatico
Dai coralli agli uccelli, dai merluzzi alle megattere , più di 3.500 specie animali sono minacciate dal cambiamento climatico in corso, con conseguenze potenzialmente devastanti per il funzionamento degli ecosistemi : lo suggerisce lo studio pubblicato sulla rivista BioScience guidato dall’Università Statale dell’Oregon, che ha esaminato i dati disponibili per quasi 71mila specie .
I numeri potrebbero essere in realtà molto più alti, in quanto le specie considerate nello studio rappresentano solo il 5,5% di tutte quelle note . Per questo, gli autori della ricerca sottolineano la necessità di colmare velocemente le grandi lacune ora esistenti, in modo da aiutare la pianificazione di politiche adeguate sulla biodiversità e sulla crisi climatica . “Finora, la causa principale della perdita di biodiversità è stata la duplice minaccia dello sfruttamento eccessivo e dell'alterazione dell'habitat, ma con l'intensificarsi del cambiamento climatico – sostiene il coordinatore della ricerca William Ripple – prevediamo che questo diventi la terza grande minaccia per gli animali della Terra”.
I risultati indicano che a correre il rischio maggiore sono gli invertebrati marini: “Questi animali sono sempre più vulnerabili – osserva Ripple – a causa della loro limitata capacità di muovers i e di eludere rapidamente condizioni avverse”. Ad esempio, l’aumento della t emperatura dell’acqua ha ridotto del 90% la popolazione di molluschi lungo la costa israeliana , l'ondata di calore nel Pacifico Nord-occidentale del 2021 ha provocato la morte di miliardi di piccoli organismi, e quella del 2016 è stata la causa della moria di coralli sul 29% della Grande Barriera Corallina australiana .
Ma gli effetti del riscaldamento globale si stanno facendo sentire anche su molte altre classi di animali: nel 2015 e 2016 circa 4 milioni di urie comuni, una specie di uccello, sono morte di fame al largo della costa occidentale del Nord America , a causa della scarsità di cibo dovuta a un ondata di caldo estrema . La stessa che ha provocato un calo del 71% nel merluzzo del Pacifico, e un evento simile è stato probabilmente all’origine della morte di circa 7mila megattere nel Pacifico settentrionale tra il 2012 e il 2021.
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