
Un approccio sostenibile , responsabile e lungimirante che preservi lo spazio per i futuri esploratori e garantisca che i benefici raggiungano l'intera umanità: è questo il cuore della 76/ma edizione dell 'International Astronautical Congress (Iac) che si apre in Australia, a Sydney, organizzata dall'International Astronautical Federation. Il titolo dell'evento, che vedrà la partecipazione di delegati e operatori del settore provenienti da più di 90 Paesi , tra cui le Agenzie spaziali italiana ed europea, è infatti ' Spazio sostenibile : Terra resiliente'. La città australiana diventerà, dunque, la capitale mondiale dello Spazio per una settimana raccogliendo il testimone da Milano, teatro dell'edizione dello scorso anno che registrò il numero record di oltre 11.200 visitatori.
Parlare di sostenibilità nello spazio non vuol dire solo pensare alla gestione dei detriti e al coordinamento del traffico , ma considerare anche in maniera più ampia l' impatto ambientale dei lanci e dei rientri e di tutte le attività collegate ad essi. Il convegno vuole infatti sottolineare l'importanza di garantire una gestione equa delle risorse spaziali e la condivisione dei dati disponibili quali fattori chiave perché lo spazio rimanga accessibile sia per le generazioni attuali che per quelle future. Lo Iac 2025 servirà, dunque, da piattaforma per l'intera comunità spaziale: un luogo dove scambiare conoscenze, presentare ricerche innovative e stringere collaborazioni che potranno svolgere un ruolo fondamentale nel futuro dell'esplorazione e dell'innovazione spaziale.
La delegazione dell'A genzia Spaziale Italiana ha abbracciato il tema con uno stand che mostra tutte le linee di attività dell'Agenzia: dai lanciatori al volo umano, dall'esplorazione dell'universo all'Osservazione della Terra. "L'apertura di Iac25 avviene in un contesto globale difficile", commenta il presidente Asi Teodoro Valente, che è volato in Australia con il resto della delegazione. "In questa occasione, riaffermiamo il nostro fermo impegno nel promuovere una visione dello spazio come luogo di pace , dialogo e responsabilità condivisa , al servizio di un futuro migliore sulla Terra. Le attività spaziali - prosegue Valente - sono una risorsa strategica, un potente strumento in grado di generare benefici tangibili per tutta l'umanità".
Il primo giorno del convegno ha già visto un importante risultato proprio per la sostenibilità nello spazio: Esa e Avio hanno firmato un contratto da 40 milioni di euro per una missione dimostrativa di uno stadio superiore di razzo riutilizzabile .
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