A Vighizzolo la protesta dei residenti: «Abbiamo paura ogni volta che piove forte»

Cantù L’allarme lanciato dalle famiglie che in via della Quercia convivono con gli straripamenti: «Da anni è così: tutta colpa del canale che si riempie e l’acqua fuoriesce allagando strade e case»

In questi giorni i residenti di via Della Quercia se ne stanno con il naso all’insù, sperando che la pioggia la smetta di scendere. Sperando che non entri, ancora una volta, nelle loro case e cantine. E chiedono al Comune di intervenire, per pulire e allargare il canale di scolo che, con i temporali ostinati che ormai si sfogano anche in autunno, s’è fatto gonfio e minaccioso.

La situazione

Una situazione che si trascina ormai da parecchio tempo, raccontano. Da anni. C’è chi ricorda ancora quando l’acqua fece irruzione nelle case, alla fine degli anni Settanta, fino ad arrivare alle prese della corrente. E trema all’idea che succeda ancora. All’inizio della settimana la protezione civile ha avuto il proprio bel daffare, perché l’acqua proveniente da via per Cascina Varenna, dal bosco e anche da Santanaga, si è riversata in via della Quercia, riempiendo i prati, la strada, le cantine, spegnendo le automobili finite a mollo. Qualcuno ha dovuto rinunciare ad andare al lavoro. In caso di piogge intense, che purtroppo non sono più un fenomeno raro ed eccezionale, il piccolo canale che scorre a fianco dei campi, tra via Della Quercia e via per Cascina Varenna, esonda, allaga, occupa anche la sede stradale. I residenti spiegano che in anni passati si sono rimboccati le maniche, hanno fatto pulizia da soli. Oggi però chiedono che sia il Comune a occuparsene. Tra la primavera e l’estate sono stati eseguiti i lavori in via Brianza, lavori che hanno visto la messa in sicurezza del ponte, con la sistemazione degli argini, e poi la realizzazione di un marciapiede, un camminamento pedonale protetto che dalla periferia di Vighizzolo, all’incrocio con via Vivaldi, permette di raggiungere via Cesare Cattaneo. Speravano che, con i macchinari già sul posto, si potesse fare qualcosa anche per il canale.

Le rassicurazioni del Comune

Ma succederà, li rassicura l’assessore ai Lavori Pubblico Maurizio Cattaneo: «Siamo a conoscenza di questa situazione. Nei giorni scorsi la protezione civile ci ha segnalato che in quella zona il terreno era fradicio, rive e boschi non riuscivano più a ricevere acqua. Ora siamo nella fase di progettazione di un secondo lotto di lavori, per creare una nuova rete di scolo delle acque piovane, che vada a intercettare dalle tubazioni raddoppiate». Ma i residenti chiedono anche un intervento a secco: dipingere un passaggio pedonale, che permetta di poter attraversare in sicurezza per raggiungere il nuovo marciapiede.

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