Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 03 Dicembre 2025
Addio ai turni doppi in mensa. C’è spazio per tutti alla Bachelet
Cascina Amata Consegnati i nuovi locali del refettorio alle scuole elementari di via Leopardi. Intervento da 224mila euro. Adesso ha un’aula in più. Il sindaco Galbiati: «Soluzione moderna»
Cantù
Ora a Cascina Amata non ci sarà più, come è stato ricordato, un primo turno che non potrà attardarsi. O un secondo turno che, nell’attesa, dovrà badare ai morsi della fame. Si potrà pranzare, infatti, tutti insieme.
Sarà forse anche per questo che viene voglia di cantare. Sulle note di “Aggiungi un posto a tavola”, cappelli da chef in testa, i bimbi della scuola primaria Bachelet di via Leopardi, nel giorno della consegna dei nuovi locali, hanno salutato - ieri alle 11.15 - l’arrivo dell’Amministrazione comunale.
Un intervento da 224mila euro, di cui 168mila coperti da fondi Pnrr. Un’aula in più oltre agli attuali locali già esistenti. Ben più di un posto a tavola, visti i 70 metri quadrati di nuovo ambiente.
Un pacchetto da 974mila euro
L’intervento rientra nel più ampio pacchetto di opere finanziate per le mense canturine, che vede il Comune di Cantù aggiudicatario di 974mila e 400 euro Pnrr per quattro plessi: Bachelet, Munari di via De Gasperi, Degano di via San Giuseppe a Vighizzolo e la scuola primaria di Fecchio in via per Alzate. Investimenti che si sommano alle risorse comunali già programmate per l’efficientamento degli edifici scolastici, tra cui ulteriori 70mila euro proprio per la scuola di via Leopardi: verranno installati, infatti, anche i pannelli fotovoltaici.
Il progetto, firmato dall’architetto Matteo Piccozzi, grazie ai lavori della Dino Marzorati di Cantù, ha portato alla costruzione di un nuovo volume accanto all’edificio esistente degli Anni Cinquanta.
Un cantiere chiuso addirittura quattro mesi prima del previsto termine di marzo. Il nuovo ambiente è collegato direttamente alla mensa già in uso. Accesso interno dal corridoio principale, zero barriere architettoniche, illuminazione modulare, insonorizzazione. La ristorazione continuerà a essere gestita da Camst.
Il grazie della dirigente
«Ringrazio la Giunta, sono arrivata a Cantù dal 1° settembre e devo dire che c’è molta presenza. Grazie anche al geometra Samuele Cappellini del Comune: ogni volta che chiamo l’ufficio tecnico per il Cantù 3 riscontro molta sensibilità», ha tenuto a sottolineare Kinzica Laura Soldano, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo con sede in via Pitagora.
Nella giornata inaugurale, la dirigente ha voluto gli alpini: presenti i due gruppi cittadini, Cantù e Vighizzolo. Il motivo? Il grande aiuto offerto nelle circostanze dell’alluvione del 22 settembre. «La dirigente scolastica - ha ricordato l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Cattaneo - era con noi, con gli stivali nel fango, per rendere agibili il prima possibile le scuole. Per quanto riguarda le mense e i nidi: Cantù è stato l’unico Comune della provincia a ottenere i finanziamenti Pnrr e a trasformarli in cantieri che stiamo già concludendo».
«I bambini - ha rimarcato l’assessore all’istruzione Natalia Cattini - non dovranno più pranzare su turni, ma potranno condividere insieme il momento del pasto». «Con questa nuova mensa - ha detto il sindaco Alice Galbiati - garantiamo spazi più dignitosi, moderni e adeguati a un servizio essenziale per le famiglie».
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