
Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 07 Agosto 2025
«Addio Antonio». Tre comunità unite dal dolore
Mariano Folla alla chiesa del Sacro Cuore per l’addio all’operaio cabiatese travolto da un muletto a Meda
Mariano comense
Non è bastata la chiesa del Sacro Cuore di Mariano ad accogliere le persone che stamattina hanno voluto rendere l’ultimo omaggio ad Antonio Arcuri, rimasto vittima, nel tardo pomeriggio di lunedì, di un incidente sul lavoro a Meda.
Tre comunità diverse si sono strette intorno alla famiglia per sostenerla nel momento dell’ultimo saluto al marito strappato all’affetto dei suoi figli all’età di 48 anni.
Nato e cresciuto a Cabiate, nei primi anni del Duemila si era trasferito a Mariano dove aveva trovato la propria dimensione di famiglia, sposando nel 2009 Linda da cui ha avuto due figli, Tommaso e Matteo, rispettivamente di quattordici e dieci anni.
«Gli incidenti mortali sul lavoro sembrano sempre eventi lontani quando li raccontano in televisione, poi improvvisamente avvengono vicino a noi, alle persone più care come un papà» ha aperto l’omelia don Elio Prada ricordando con poche parole gli avvenimenti di lunedì.
Era la vigilia delle sue ferie quando Antonio è stato travolto da un muletto guidato da un collega all’interno della “Vimercati Luxury Classic Furniture”, impresa specializzata nella produzione di mobili classici per cui lavorava da sedici anni a Meda.
«Ci hai lasciato troppo presto» si è commosso sul pulpito l’amico cabiatese Mauro Bollato che fatica ad arrendersi alla realtà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA