Al via un cantiere da 100mila euro al Castello Pietrasanta

Cantù Partiti i lavori di messa in sicurezza dell’area e per la rimozione dell’amianto dall’edificio. Momento di svolta per il compendio, recentemente venduto all’asta dopo decenni d’abbandono

La gru, i primi ponteggi, il viavai degli operai. La recinzione di via Fiammenghini che si apre e si chiude all’arrivo dei muratori. I cartelli affissi alla maglia arrugginita in tutti questi anni di inattività che non lasciano dubbi.

Sono iniziati, infatti, i primi lavori al Castello Pietrasanta. E come conferma l’Agenzia Immobiliare Proserpio, si tratta di un primissimo passo per un’area di assoluto pregio, con vista su piazza Garibaldi. Per cui, con la riqualificazione come obiettivo, non mancherà il confronto con il Comune di Cantù.

«Categoria edilizia abitativa. Tipologia manutenzione straordinaria», recita la notifica preliminare cantieri. Ammontare complessivo presunto dei lavori: 100mila euro. Si tratta, come segnala un altro cartello, di lavori di messa in sicurezza e smaltimento amianto.

Il committente: Pietrasanta Srl

Il committente: Pietrasanta Srl, per una richiesta presentata da Camillo Proserpio, titolare dell’Agenzia Immobiliare Proserpio, con gli uffici all’angolo tra via Ariberto e via Uberto da Canturio. Dove ha lo studio anche l’architetto Tamara Proserpio, progettista.

L’impresa che ha assunto i lavori: la Blc Costruzioni di Carate Brianza. Direttore dei lavori e coordinamento della sicurezza sono dell’ingegner Fabio Carugo. Le imprese previste nel cantiere: oltre alla Blc Costruzioni, la Ble Lattonerie di Sovico, Monza Brianza; la Corbetta Sas di Maria Luisa Beretta, di Vedano al Lambro; la Nespoli Adriano di Elio Nespoli, di Arosio; la Pontedil Snc di Raffale Cardillo di Muggiò.

«Ne avevamo già parlato all’inizio dell’estate con l’architetto Elisabetta Ubezio (dirigente dell’area Gestione del Territorio del Comune di Cantù, ndr) che ha ricevuto i proprietari - afferma il sindaco Alice Galbiati - è un primo passo importante e iniziare a lavorare è sicuramente di buon auspicio per il futuro. Noi abbiamo ribadito la nostra massima disponibilità per qualsiasi tipo di progettualità loro ci vorranno mostrare. Abbiamo ribadito anche la disponibilità di una collaborazione fattiva. Aspettiamo che loro ci dicano esattamente dove vogliono andare e noi co-condurremo questo progetto».

Il sindaco: «Passo importante»

«La messa in sicurezza - aggiunge - è già sicuramente un primo passo importante e ne siamo sicuramente felici. Significa che c’è l’intenzione di andare avanti. Contenti e fiduciosi che questo immobile trovi una sua ridestinazione». È noto da tempo come da parte del Comune sia già stata dichiarata la massima disponibilità a confrontarsi con la proprietà del Castello Pietrasanta, a fianco della chiesa di San Paolo, acquisita da un privato dopo l’asta fallimentare.

Il Castello, nell’aprile dello scorso anno, era stato venduto all’ottavo tentativo, con offerta dal prezzo base di 490mila euro: era bastato offrire 5mila euro in più. Senz’altro i costi di ristrutturazione saranno molte volte superiori a quello che è stato il prezzo d’acquisto.

Il fatto che l’esperimento di vendita non fosse andato deserto ancora era stato accolto con sollievo dalla curatrice fallimentare, l’avvocato milanese Monica Bellani preoccupata in passato per lo stato in cui versava l’immobile. All’orizzonte, ora: il recupero.

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