Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 26 Dicembre 2025
Chiosco nel parco dei Vivai, ci siamo. Al via il cantiere: aprirà a primavera
Mariano Comense Il percorso per dotare le aree verdi di queste strutture è partito nel maggio 2021. Il vicesindaco: «Il percorso è stato lungo e criticato, ma plaudo all’impegno dell’imprenditore»
Mariano
È partito il cantiere che darà un chiosco al parco di via dei Vivai. A segnare l’avvio dei lavori lo scavo di un rettangolo nel davanti ai bagni del giardino, passaggio che anticipa la creazione della base d’appoggio della casetta dove la società che si è aggiudicata la realizzazione e gestione del punto ristoro, la novarese Timida, inaugurerà con la bella stagione il servizio a presidio del polmone verde di Mariano.
«So che il percorso è stato lungo e criticato ma plaudo all’impegno dell’imprenditore» ha commentato Andrea Ballabio, il vicesindaco con delega alle Politiche commerciali, non nascondendo la soddisfazione per l’inizio lavori atteso da quattro anni.
L’azienda novarese “Timida”
Il percorso per dotare i parchi dei chioschi è partito nel maggio del 2021: inizialmente riguardava anche l’area di via Kennedy, salvo poi essere ridotto dalle norme regionali sul rischio allagamenti al solo parco di via dei Vivai. Dopo una prima gara terminata con la revoca dell’assegnazione, ne è seguita una seconda vinta dall’unica società che vi ha partecipato, la novarese “Timida”, che si è aggiudicata la realizzazione e gestione del servizio ristoro ai Vivai per 18 anni, tanto dura la concessione firmata col Comune. Un anno dopo l’affido, però, non si vedevano lavori al parco tanto che la minoranza temeva che il chiosco rimanesse solo un miraggio.
«Sono contento»
Almeno sino a lunedì quando è partito il cantiere che darà con la bella stagione il primo e unico chiosco al parco di via dei Vivai. «Sono contento – ha ammesso Ballabio spiegando i passi che porteranno all’attivazione del servizio -. Adesso faranno le canalizzazioni per collegare alla rete i bagni interni, poi verrà gettato il magrone (materiale edile che darà la base alla struttura, ndr) su cui, una volta asciugato, verrà posizionata la casetta che è un prefabbricato di 100metri quadri praticamente già arredato. Non si tratta di fare cattedrali nel deserto ma interventi che durino nel tempo, quelle in legno marciscono dopo pochi anni. Mi auguro di vedere la casetta in piedi per fine gennaio, poi il servizio sarà aperto prima dell’estate».
Al privato spettando diversi adempiti, elencati dallo stesso vicesindaco: «Il taglio del prato ai Vivai, poi la gestione e pulizia quotidiana dei bagni e, anche, la gestione di eventuali atti vandalici».
Chiaro l’obiettivo che intende raggiungere l’amministrazione: «Sarà importante a livello di sicurezza perché dove c’è un presidio non c’è spazio per la delinquenza ma soprattutto c’è controllo da parte di persone che sono lì fisse.
Avranno le chiavi del parco
I gestori infatti avranno le chiavi per aprire e chiudere il parco» aggiunge Ballabio che plaude gli imprenditori per la capacità di assorbire i rincari dettati dalle leggi che hanno portato a rialzare per il rischio idrogeologico la struttura rispetto terra, chiosando con «sono contento».
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