
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 27 Luglio 2025
Colpo notturno al centro anziani: rubati vini, liquori e un cellulare
Carimate Ladri in azione in via Nobili Calvi a Montesolaro: è la terza volta in una settimana
Carimate
Tre furti in una settimana: è uno di quei record che si farebbe volentieri a meno di conquistare.
Il bottino dell’ultima intrusione in ordine di tempo è alquanto risibile, va detto, ma non per questo il fatto perde di gravità: gli intrusi si sono portati via birre e prosecco, ma solo quelli tenuti al fresco, svuotando il frigorifero.
Brutto risveglio ieri per l’associazione Terza Età di via Nobili Calvi, a Carimate, che per la terza volta in sette giorni ha dovuto fare i conti con un’effrazione notturna nella propria sede al centro polifunzionale di Montesolaro, accanto al dispensario e all’ambulatorio.
Con piglio tento pragmatico quanto sfacciato, i ladri hanno sistemato una sedia da giardino recuperata lì vicino sotto la finestra dello stabile, quindi ci sono montati sopra e hanno sollevato la tapparella, bloccandola con un pezzo di legno perchè non riscendesse.
Il tutto, come si diceva, lungo via Nobili Calvi, la strada che attraversa la frazione e che collega Cantù al centro di Carimate.
Eppure nessuno si è accorto di nulla fino a ieri mattina attorno alle 8, quando una cliente della parrucchiera lì accanto ha notato la sedia e la finestra aperta, al contrario di tutte le altre. Impossibile stabilire a che ora sia accaduto, quel che è certo è che venerdì il centro è rimasto aperto fin dopo le 23, una delle serate organizzate per animare l’estate degli over 65.
Così ieri mattina non è rimasto altro da fare che la conta dei danni. L’ennesima.
«Questa è la terza volta che entrano in una settimana – scuote la testa il presidente dell’associazione Terza Età Giancarlo Repossi – la prima domenica, poi ancora tra lunedì e martedì. Sanno come muoversi, è chiaro che conoscono bene il posto».
Non hanno preso granché, principalmente perché, spiega Repossi, «non c’era nulla da prendere».
Nei giorni precedenti avevano arraffato gelati, birra e monetine. E anche questa volta hanno fatto scorta di alcolici per vivacizzarsi il venerdì sera. Tre prosecchi, una Sambuca, quattro bottiglie di vino frizzante, quindici birre. Con l’accortezza di prendersi solo quelle fresche, quelle che si trovavano nel frigorifero. E poi, giuto per non farsi mancare niente, hanno preso anche il cellulare che veniva utilizzato come telefono del centro anziani.
«La questione non è il valore economico di quanto hanno rubato – continua il presidente – ma ovviamente il danno, il disagio. Sembrano quasi dei dispetti».
Solo poche ore prime era accaduto un altro episodio spiacevole, quando le biciclette di due avventori parcheggiate in cortile erano state rubate: una era stata poi recuperata con tanto di inseguimento in auto.
«È un peccato – dice amareggiato Repossi – perché questo è un punto di riferimento importante per gli anziani, che possono passare il tempo piacevolmente in compagnia, e infatti abbiamo oltre 320 soci. Vorrà dire che ci organizzeremo e installeremo delle telecamere».
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