Fratelli d’Italia, sul sindaco scissione a Cantù

Verso il voto L’ormai ex presidente Giuseppe Colombo lascia e crea “Cantù Identitaria”. «Contrari alle modalità con cui i partiti tradizionali stiano gestendo la campagna elettorale»

Secessione a destra: Giuseppe Colombo ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di presidente del circolo “Giorgia Meloni” di Fratelli d’Italia, partito nel quale non si trovava più a proprio agio. Ha trovato nuova collocazione in un gruppo di professionisti legati per lavoro, cultura e tradizione al territorio canturino, che si riconosce nel simbolo “Cantù Identitaria”. Che, ammette, se raccogliesse altri scontenti, potrebbe anche dare vita a una lista civica.

La rivalità

Colombo era alla guida del circolo Meloni, il circolo di più lunga presenza in città rispetto al più recente Pietrasanta, da meno di due mesi. Il circolo che si è sempre dimostrato più vicino al sindaco Alice Galbiati, a differenza del pugnace gruppo consiliare. La sua militanza a destra, invece, nasce da ragazzo e risale agli anni Ottanta, all’Msi. Ben prima della svolta di Fiuggi.

«Sono ancora legato a valori che oggi sembrano disconosciuti da tutti – dice Colombo – Vedere il partito, oggi, guidato da persone che fino a due anni fa erano convintamente nella Lega, mi fa pensare che o sto sbagliando io sta sbagliando qualcun altro». Il riferimento è facile facile, a Valeriano Maspero, papabile vicesindaco per FdI nel caso di una corsa in coalizione per il Galbiati bis della quale manca solo l’ufficialità. «La stima verso la persona non è in dubbio – assicura – ma politicamente, da uomo di destra da 40 anni, ho qualche perplessità». Da qui la nascita di Cantù Identitaria: «Esprimiamo il nostro disappunto su come i partiti “tradizionali” stanno gestendo la “campagna elettorale” che, di fatto, è inesistente – scrive Colombo - . Ogni giorno si susseguono ipotesi su nomi destinati a ricoprire questo o quel ruolo istituzionale oppure ipotesi di alleanze più o meno probabili».

«Mancano i programmi»

Però a oggi, a poco più di due mesi dalle elezioni amministrative, continua «nessuna forza politica ha ancora svelato ai canturini un programma politico e progettuale, come se l’importante non sia il destino della nostra città ma il destino politico di singoli personaggi. Crediamo che questo sia il peggior presupposto possibile per il destino di Cantù». Eppure, continua, i problemi concreti e gravi non mancano «sicurezza, viabilità, urbanistica, declino economico e sociale», ma «nessuna forza politica si premunisce di indicare quali soluzioni propone».

Per questo «riteniamo che sia giunto il momento di iniziare a confrontarsi su programmi e progetti e che i canturini vengano messi in grado di poter decidere del loro futuro sulla base di proposte concrete. Il nostro desiderio è che Cantù torni ad essere il cuore pulsante della Brianza. Ma per questo occorrono idee, proposte e concretezza e non personalismi e egoismi».

Quanti vogliano aderire trovano Cantù Identitaria su Facebook e Instagram. Un addio che non pare scomporre il coordinatore cittadino di FdI Christian Gabelli: «Colombo ha presentato le dimissioni al coordinatore provinciale qualche settimana fa, eravamo a conoscenza di questa sua iniziativa che per quello che ne sappiamo nulla a che vedere con il circolo che presiedeva. Si sta comunque parlando di un gruppo su Facebook che probabilmente meglio riflette lo spirito di appartenenza dell’ex presidente. Tra poche settimane si apriranno i tesseramenti di Fratelli d’Italia, i canturini potranno sostenere il partito di Giorgia Meloni tesserandosi nei gazebi o nella sede elettorale in prossima apertura, una volta conclusa quella fase si procederà con l’elezione del nuovo presidente di circolo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA