La dottoressa che “cura” con il pendolino: ecco chi è. La sua difesa: «Sono un medico molto stimato»

Inverigo Abita in paese Franca Paolillo, ora in pensione, finita sul tg satirico di Canale 5 . La replica: «Non ho visto il servizio, ma i pazienti conoscono il mio valore professionale»

Contatta al telefono la dottoressa Franca Paolillo non nega di essere la protagonista del video di Striscia la Notizia. Il medico di medicina generale di Inverigo, ora in pensione, non vuole però dare spiegazioni sulle sue diagnosi con il “pendolino” al costo di 90 euro. Nell’ambulatorio di via Meda per anni la dottoressa Paolillo ha visitato generazioni di inverighesi, molti la ricordano con stima anche per le sue competenze in ginecologia.

Le parole della dottoressa

«Ma io sono convinta di essere ancora molto stimata – dice Paolillo – solo non voglio commentare un servizio televisivo che nemmeno ho guardato. E’ ovvio che mi importa, sono la diretta interessata, ma preferisco non fornire spiegazioni senza capire prima bene le cose». L’inviato del telegiornale satirico di Canale 5 Max Laudadio, preceduto da un finto paziente, ha bussato all’ambulatorio della dottoressa volendo chiedere spiegazioni sul pendolino usato come tecnica diagnostica. Nel filmato andato in onda a inizio settimana il volto della dottoressa è criptato, non ci sono riferimenti relativi al luogo, ma a Inverigo in molti hanno riconosciuto la dottoressa. Dottoressa che al finto paziente visitato con il pendolino privatamente ha rilasciato anche la ricevuta.

«Non sono l’unica in Italia che lo fa- così ha risposto il medico nell’intervista tentando di difendersi - l’ho anche detto che non è una tecnica scientifica, la diagnosi la faccio sulla base delle analisi del sangue che richiedo».

Il precedente

Laudadio peraltro era già stato dalla dottoressa cinque anni prima, per le stesse identiche segnalazioni. Nel 2017 Paolillo sempre dall’ambulatorio di via Meda aveva promesso all’inviato di Striscia la Notizia di appendere il pendolino al chiodo. In realtà, come si evince dal servizio del telegiornale satirico, questa pratica affatto scientifica non è mai finita in soffitta.

Non bastasse la dottoressa, 73 anni originaria di Biella, regolarmente iscritta all’albo dell’Ordine dei medici di Como, era stata sottoposta anche a un procedimento disciplinare concluso nel 2016.

«E’ stata irrogata – così scriveva l’Ordine di Como - nei confronti della citata iscritta, la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione medica per la durata di tre mesi». In seguito però Paolillo aveva presentato un ricorso contro la sospensione poi respinto definitivamente nel 2020. Il periodo di sospensione sancito dall’Ordine era quindi davvero scattato alla fine del 2020. Poi, raggiunti i limiti di età, il medico ha continuato a visitare i pazienti come pensionata.

«Stiamo provvedendo – dice Gianluigi Spata, il presidente dell’Ordine dei medici di Como – non posso per il momento fornire maggiori dettagli. Posso però dire che ci stiamo attivando per raccogliere le informazioni necessarie. E posso altrettanto dire, con fermezza, che in letteratura medica non esiste alcun riferimento all’uso di pendolini come metodo diagnostico».

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