Omicron, primo caso
Individuato il virus
sul territorio lariano

Cabiate: non presenta sintomi ed è vaccinato. Prosegue la campagna anche tra i più giovani: fino a ieri 1.808 bimbi hanno ricevuto la prima dose

La variante Omicron è arrivata anche nel Comasco: individuato il primo caso a Cabiate. Dalle prime informazioni, la persona risultata positiva non presenta sintomi. E si trova in isolamento nella sua abitazione. Si è saputo inoltre che questa persona è vaccinata, ma non è stato possibile sapere con quante dosi.

Si ricorda, comunque, che della Omicron si conosce ancora poco, se non che è una variante maggiormente contagiosa.

La campagna vaccinale

La corsa alla vaccinazione prosegue senza sosta. Questa è la risposta dei comaschi nella battaglia contro il virus: la percentuale di copertura del target dei vaccinabili è pari all’89,55%.

Da pochi giorni, la platea dei vaccinabili ha accolto anche i più piccoli, i bambini dai cinque agli undici anni di età. Iniziate il 16 dicembre, fino a ieri nel Comasco sono state somministrate 1.808 prime dosi pediatriche, e sono complessivamente 8.224 le prenotazioni già confermate. Eventi avversi? «Non ci risulta, al momento, nessun evento di particolare rilievo», ha assicurato Angelo Selicorni , primario di Pediatria al Sant’Anna. Non si è registrata alcuna segnalazione, quindi. I bimbi, così come gli adulti, dopo la puntura restano in osservazione per 15 minuti, un tempo che si estende in situazioni personali particolari.

Restando sul fronte della campagna vaccinale, il numero di comaschi che può ricevere la somministrazione - dati regionali aggiornati a ieri - è pari a 541.734. Tra loro, hanno ricevuto almeno una dose in 485.129.

Nel dettaglio, sono 45.181 (il 95,16% del target) i grandi anziani, che hanno oltre 80 anni, che si sono sottoposti alla vaccinazione. A loro si aggiungono 57.308 (93,30%) della fascia d’età tra 70 e 79 anni. Dai 60 ai 69 anni si contano 68.051 comaschi (90,33%) e, dai 50 ai 59 anni, sono 88.537 (89,01%). Sempre nell’età adulta, in 77.102 comaschi della fascia d’età 40-49 anni ha ricevuto almeno la prima dose (pari all’87,39% del target). E ancora, 56.831 (86,6%) tra i 30 e i 39 anni, e 51.767 (89,13%) prime somministrazioni sono state ricevute dai giovani della fascia di età 20-29 anni. Infine, i giovanissimi che hanno dai 12 ai 19 anni con almeno una dose sono 40.403 (87,54%).

La circolazione sul territorio

Sul territorio lariano, il virus sembra comunque aver davvero rialzato la testa, con i dati sui nuovi positivi che - nell’ultima settimana - restano ancorati intorno a quota 300. L’unica illusione su una bassa circolazione è quella del lunedì, quando i numeri (ridotti) risentono dei pochi tamponi processati durante il fine settimana.

Nel bollettino di ieri, altri 332 positivi individuati nelle 24 ore in tutta la provincia. Purtroppo, si deve dare conto anche di un ulteriore decesso sul territorio lariano (2.353 i morti a causa del virus). In appena sette giorni, da mercoledì 15 fino a ieri, ci sono stati quasi 2mila contagi. Precisamente sono 1.988. Lo scorso mercoledì 303 nuovi positivi, 331 il giorno successivo, 339 venerdì 17, e 299 sabato. Domenica sono stati 317, 67 lunedì, e infine i 332 di ieri.

Guardando i dati regionali, i contagiati sono stati 8.292, e si contano anche 17 vittime. Negli ospedali ci sono 1.307 pazienti nei reparti ordinari, e 161 in terapia intensiva.

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