Ragazza picchiata dalle bulle alle giostre: «L’indifferenza non è mai tollerabile»

Cantù L’assessore Cattaneo: «Chi assiste a queste scene chiami subito le forze dell’ordine». «Area monitorata, controlleremo il rispetto delle prescrizioni di safety e security al luna park»

A colpire anche la Giunta è l’indifferenza dei presenti. Che non sono intervenuti mentre una ragazza, finita a terra, veniva picchiata alle giostre da altre giovanissime, come raccontato a La Provincia dalla mamma della vittima, appena 14enne. L’indifferenza e come nessuno abbia fatto nulla per una scena di cui si sono rese protagoniste negative altre coetanee, ragazzine: bullismo al femminile.

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L’assessore alla sicurezza

Se l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo ricorda come sia doveroso, per chiunque assista a una scena del genere, almeno muoversi all’istante con una telefonata alle forze dell’ordine, dall’altra parte, come ricorda anche il vicesindaco Giuseppe Molteni, vi è il dovere di garantire la dovuta sicurezza anche da parte del privato che gestisce un luna park. E infatti, non si escludono controlli in tal senso, in particolar modo per quanto riguarda gli aspetti di safety and security richiesti per il luna park di corso Europa.

«Sono episodi su cui c’è la massima attenzione da parte del Comune oltre che da tutte le forze impegnate nel tutelare l’ordine, grazie anche all’impegno di Questura e Prefettura - dice l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo - Ci tengo a sottolineare che l’unico modo per far sì che questi episodi non si ripetano è quello di denunciare senza nessun timore. Altrimenti, è anche difficile procedere. Noi comunque attenzioniamo l’area. Non escludo possibili provvedimenti in capo a chi sta gestendo il luna park, che deve garantire un certo tipo di safety e security. Controlleremo se quello che è stato chiesto loro ha dei riscontri, e poi capiremo se e come agire. Ognuno deve fare la propria parte».

Cattaneo parla quindi da padre di famiglia. «Spiace che accadano queste cose a ragazze giovanissime, ma soprattutto colpisce l’indifferenza di chi c’era e non è intervenuto. Non si chiede certo nulla di fuori posto, ma c’è certamente il dovere di chi assiste a queste scene, da cittadino, quantomeno di alzare il telefono e chiamare subito il 112. Oltre a quel che deve fare chi gestisce l’area».

Ieri non è stato possibile raccogliere in tempo utile per la stampa un commento dal sindaco Alice Galbiati.

Il vicesindaco: «Preoccupati»

È il vicesindaco Giuseppe Molteni a ricordare, ad ogni modo, come sul tema vi sia l’attenzione dell’intera Giunta. «Si tratta di un episodio drammatico per quello che è accaduto nei confronti della ragazzina, vittima di un episodio di violenza gratuita, forse emulativa. Ancora più spiacevole che vi possa essere stata una possibile mancanza di rispetto di certe norme da parte di chi gestisce questi luoghi. E poi l’indifferenza di chi, presente, aggrava l’atto non facendo nulla».

In piazza Garibaldi, da poco, ha aperto l’Informagiovani, con tanto di sportello psicologico. E vi è allo studio un progetto di inserimento sociale anche per i giovanissimi più problematici.

«Da parte del Comune - ricorda il vicesindaco - c’è anche la massima attenzione agli aspetti dei giovani, oltre che alla sicurezza. Sono fatti che sicuramente preoccupano e che tengono sempre alta l’attenzione, così come è stato fatto sino adesso, da parte di tutta la Giunta». L’obiettivo: evitare che fatti del genere possano accadere di nuovo.

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