Sollievo all’Istituto Monnet dopo la prima prova. Un plebiscito per la traccia di attualità

Mariano C’è già chi è in attesa anche del test di ammissione al Politecnico. Il privatista di 28 anni: «Lo dico sempre che bisogna credere in se stessi»

Il testo di Marco Belpoliti tratto da «Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp», seguito da lettera aperta all’ex ministro Bianchi, è la traccia più scelta dagli studenti dell’istituto superiore “Jean Monnet” di Mariano.

Cent’anni dopo la sua istituzione, ieri, la maturità ha colto così le nuove sensibilità degli studenti che hanno espresso quasi un plebiscito per il tema di attualità, preferito alle altre sei proposte da 8 dei 9 giovani intervistati in via Santa Caterina.

La prima a terminare la prova dopo tre ore e mezza, una ragazza di Rim che ha così aperto all’uscita degli altri compagni, 294 quelli chiamati all’esame divisi in 15 classi.

Privatista

Tra di loro c’era Francesco Chiera del corso di Informatica. Una descrizione che poco ha di diverso da quella che ritrae i suoi compagni se non fosse che Francesco arriva alla maturità a 28 anni da privatista.

«Bisogna credere in sé stessi. Lo dico sempre, soprattutto, a quelli che pensano sia tardi per la maturità» spiega Francesco che, lasciata la scuola appena maggiorenne per lavorare nel mondo del soccorso, quest’anno, ha deciso di chiudere il cerchio, studiando per prendere la maturità che sarà il suo trampolino di lancio verso nuovi studi.

«L’emozione che provo è bella. Perché nonostante gli ostacoli che la vita ti mette davanti, bisogna sempre guardare avanti e fare qualcosa per sé stessi e per gli altri. Io sono assistente tecnico alla centrale operativa di Areu, nel periodo del covid ero perennemente in ambulanza, così ho scelto il percorso da privatista».

Superati gli esami a cui lo ha chiamato la vita e, soprattutto, un lavoro come quello del soccorritore che lo ha messo alla prova della pandemia, Francesco si è misurato con lo scritto di italiano. «Ho scelto la traccia di attualità, la lettera all’ex ministro Bianchi».

La prima a terminare la prova, invece, Sara Della Rocca di Relazioni Internazionali per il Marketing: «Il tema di italiano è l’esame per me più semplice, mi preoccupa di più la seconda prova».

Come lei, la compagna di classe Ilaria Ferrari Bedini. «Ho scelto la traccia sull’attesa, ma sono più preoccupata per la seconda prova perché non abbiamo fatto delle simulazioni» dice Ilaria che, come Sara, proseguirà gli studi in università. Come loro, Chiara Orsenigo di Rim. «Mi aspettavo qualcosa su Manzoni visto l’anniversario, alla fine ho scelto il tema d’attualità».

Test

Mirko Ravasio e Alessio Mauri, entrambi di Meccanica e Meccatronica, hanno scelto la traccia sul tempo dell’attesa nell’era di WhatsApp. «Ce la siamo cavata» spiegano i due ragazzi, come tutti, più preoccupati dalla seconda prova. «Avremmo a disposizione 8 ore per l’esame dedicato alla materia principale di studio dell’indirizzo, per noi disegno meccanico». Il compagno Filippo Borghi, invece, ha scelto il tema argomentativo su Piero Angela.

«Ho provato il test per il Politecnico se non passo andrò a lavorare». E la maturità apre al lavoro anche la vita di Tommaso Passoni e Alessandro Ricchiuto di Chimica: «Abbiamo scelto il tema sull’attesa, ma erano tutti argomenti alla nostra portata. Diverso sarà per la prova scritta che durerà fino a un massimo di 6 ore. L’indirizzo ci ha preparato poi, certo, dipende dal nostro impegno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA