Ultimata la prima fase dei lavori al “Parini”. Collaudi tra pochi giorni

Cantù Il cantiere del palasport, partito nell’autunno 2020, vede la fine. Incarico legale per definire le spettanze all’impresa. L’assessore Cattaneo: «Contiamo di rientrare la prossima stagione»

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Per festeggiare è ancora un po’ troppo presto. Ma si mette un punto importante: i lavori di riqualificazione energetica sul palazzetto Parini avviati nel 2020 sono praticamente conclusi. Ora il Comune intende procedere appaltando le opere che mancano all’appello, quelle sul parquet – che certo sarà da sostituire - sulle tribune, i tabelloni. Il che significa realisticamente che per la prossima stagione sportiva le società potrebbero finalmente entrare nello storico palasport almeno per gli allenamenti, senza pubblico.

«Fin qui tra mille difficoltà»

L’accidentato cantiere del Parini è la spina nel fianco di questa amministrazione come lo è stato di quella precedente e l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo non ha mai nascosto di ritenerlo un’eredità indigesta: «Tra mille difficoltà siamo arrivati fin qui. Quello che abbiamo voluto fortemente, in questi anni, è stato evitare contenziosi legali che potevano sembrare la soluzione più logica, più semplice, ma che non avrebbero risolto la situazione, avrebbero solo condotto a un arresto totale dei lavori, obbligandoci a rifare progetti, appalti. Senza contare che sarebbe stato complicato anche trovare un’azienda disposta a prendersi l’onere di collaudare opere realizzate da altri».

L’ostacolo maggiore era stato il collaudo statico. Ora, conferma Cattaneo «tra pochi giorni accenderanno gli impianti, per portare a termine i collaudi sulle altre opere realizzate». Lo spauracchio per l’azienda è rimasto, per mesi, continuando a mettere in chiaro che se non fossero state rispettate le scadenze poste settimana per settimana, si sarebbe proceduto con la risoluzione del contratto. Che pure nessuno voleva. Ora il Comune ha affidato un incarico legale per dare supporti al responsabile del procedimento in merito alle questioni legali connesse al contratto con la Athanor Consorzio Stabile, l’associazione temporanea di imprese pugliese che sta eseguendo la riqualificazione energetica del palazzetto. E il primo ultimatum prevedeva che dovesse essere conclusa per il 30 settembre 2023. In questa fase si deve andare a definire quanto ancora vada – o non vada – liquidato all’impresa, al netto di ritardi e penali.

«Ultimi incarichi da affidare»

«Siamo in chiusura - prosegue Cattaneo – quindi dovremo affidare l’incarico per le opere escluse da quel primo appalto. Ormai sono passati dieci anni da quando il progetto mosse i primi passi e nel frattempo è già diventato obsoleto rispetto alle nuove normative, quindi va adeguato. Ci vorrà qualche mese, ovviamente, dato che dobbiamo progettare le opere, finanziarle, appaltarle e poi eseguirle. Ma voglio contare che per l’avvio del prossimo campionato il Parini possa essere disponibile per le società sportive anche solo parzialmente, per gli allenamenti».Come era stato anticipato è necessario ridefinire le condizioni del parquet e prevedere altre opere di sistemazione e adeguamento delle tribune, che nel 2016 non erano state messe in conto. Considerando che l’impianto è un cantiere da cinque anni ed è stato scoperchiato per mesi, la sostituzione pare scontata, quindi sarà necessaria una variazione di bilancio per finanziarla.

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