Un respiro europeo alla città del mobile e del merletto: «Il progetto del museo diffuso
potrebbe dare uno scossone a Cantù»

Il dibattito Pavesi sul recupero dell’ex Sant’Ambrogio: «Finora una chance mancata, va presa una decisione». Gaeti: «In caso contrario concentriamoci su Villa Calvi»

Un respiro europeo alla città del mobile e del merletto: «Il progetto del museo diffuso potrebbe dare uno scossone a Cantù»
L’interno dell’ex chiesa della Trasfigurazione di Sant’Ambrogio

Ha vissuto tante vite, Sant’Ambrogio, le tracce delle quali ancora visibili. Ma l’ultima, ancora non è definita. C’è la volontà politica di recuperare il prezioso immobile, di investire 4 milioni di euro. Ma prima bisogna decidere cosa farne.

Quella disponibile, ora che Cantù si è aggiudicata il bando New european Bauhaus, è un’opportunità enorme, quella di dare realmente respiro europeo al progetto per realizzare il museo del Mobile e del merletto, atteso da decenni. Il museo diffuso, che a Sant’Ambrogio avrebbe una delle sue sedi, a Villa Calvi un’altra.

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