Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 18 Novembre 2025
Via Andina, facciate nuove a scuola. Primo tassello di MoMe già pronto
Cantù Terminati i lavori. Nei primi mesi del 2026 il secondo lotto, che riguarda Villa Calvi. Alla fine dell’anno scolastico parte il cantiere per l’ampliamento del liceo artistico Melotti
Cantù
La prima tessera del Museo del Mobile e del Merletto, il MoMe, è al suo posto. Sono conclusi i lavori di riqualificazione delle facciate delle scuole elementari Ottavio Marelli di via Andina, edificio ideato da Attilio Terragni, fratello del più celebre Giuseppe, uno dei maggiori esponenti del Razionalismo.
Una sorta di anteprima del progetto più ambizioso del mandato, che entrerà nel vivo nei primi mesi del prossimo anno, con il recupero di Villa Calvi. E poi, chiuso l’anno scolastico, l’intervento di ampliamento del liceo Fausto Melotti, lì accanto. Una rigenerazione urbana e culturale dal valore di 6.189.611 euro, di cui 3 milioni di euro assegnati grazie al Bando Emblematici Maggiori (con il contributo di 1,4 milioni da Fondazione Cariplo e 1,6 milioni da Regione Lombardia), a cui si aggiungono 3 milioni stanziati dalla Provincia di Como nell’ambito di un Accordo di Programma per il Melotti.
L’intervento sulle facciate di via Andina, per 653mila euro, è stato interamente finanziato dal Comune di Cantù e ha preso il cia lo scorso giugno.
Cattaneo: «Ora grandi tende»
Il progetto di Valerio Testa ha previsto il risanamento conservativo delle facciate: la rimozione delle parti ammalorate, la protezione anticorrosiva dei ferri d’armatura, la ricostruzione dei punti degradati, la rasatura e la tinteggiatura finale con pitture ai silicati. Sono stati inoltre trattati i serramenti originali in ferro – preziosa testimonianza razionalista - sostituite le pellicole di sicurezza dei vetri e applicate nuove pellicole a controllo solare sulla facciata più esposta. Nei prossimi giorni saranno completati gli ultimi interventi sull’impianto elettrico esterno e la sostituzione delle pensiline di ingresso.
«Con questo intervento – dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Cattaneo - abbiamo risolto una serie di criticità che nel corso del tempo avevano compromesso la struttura: l’ammaloramento degli intonaci era molto esteso e la quasi totale assenza dei gocciolatoi sui davanzali aveva accelerato il processo. Siamo intervenuti anche sulle grandi superfici vetrate con nuove pellicole a controllo solare e andremo ad installare anche nuove tende per rendere sempre più confortevoli gli ambienti».
Due milioni per la villa
Questo, sottolinea «è il primo cantiere MoMe ad arrivare a conclusione: un passo importante. Ora guardiamo alla prossima tappa, Villa Calvi, un intervento da oltre 2 milioni di euro. L’obiettivo è quello di avviare la gara e avvicinarci all’apertura del cantiere nei primi mesi del 2026». Soddisfatta anche il sindaco Alice Galbiati: «Questo intervento non è solo un’opera di manutenzione, ma un gesto di attenzione verso un edificio che appartiene alla storia architettonica della nostra città, un patrimonio che merita di essere preservato e valorizzato. Restituire alla struttura un volto rinnovato significa riconoscere il valore dei luoghi in cui crescono le nostre comunità educative. Ringrazio le famiglie, gli insegnanti, la dirigente scolastica, gli uffici comunali e la Soprintendenza per la collaborazione. Il MoMe è una scelta identitaria: crediamo nella storia di Cantù, nel suo patrimonio materiale e immateriale, e nella forza del suo sistema formativo. Questo intervento è la prova che la città sta costruendo il proprio futuro attraverso opere concrete, una programmazione seria e una visione condivisa tra istituzioni».
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