Ancora furti nel quartiere dei Tigli: «Siamo esasperati»

Fino Mornasco Un colpo riuscito in via Michelangelo, un altro fallito nella vicina via Giotto

Fino Mornasco

Prosegue l’ondata di furti al quartiere dei Tigli vicino all’area mercato. Dopo due colpi messi a segno in quattro giorni, i ladri non si sono fermati nemmeno nel finesettimana pasquale.

Sabato tra le 22 e le 22.30 sono entrati in un appartamento poi hanno tentato il bis in una villetta a schiera, ma fortunatamente i vicini di casa li hanno fatti scappare.

Il furto è riuscito verso le 22 in un piccolo complesso condominiale in via Michelangelo Buonarroti. I proprietari non erano in casa, i furfanti hanno alzato una tapparella, rotto un vetro, all’interno hanno fatto razzia di oggetti di valore.

L’allarme

Sono invece rimasti a bocca asciutta nel tentativo di penetrare in una villetta a schiera in via Giotto, a un centinaio di metri di distanza da via Buonarroti. Lo racconta Anna una vicina di casa. La scorsa settimana l’avevamo già intervistata. Era tra i residenti usciti in giardino per mettere in fuga i ladri. L’ha rifatto sabato. Anna: «Erano le 22.30 di sabato quando i ladri hanno tentato di entrare dalla mia vicina». Sono risaliti nuovamente dal bosco retrostante, proprio com’era accaduto la scorsa settimana.

I timori

«Ho sentito dei rumori, ho aperto la persiana della camera da letto che si affaccia sul giardino del vicino, ho visto una persona vestita completamente di nero. Aveva il cappuccio abbassato sulla testa, si stava dirigendo verso la mia siepe». Anna ha allertato il figlio, insieme hanno iniziato a urlare a squarciagola. Il ladro si è allontanato. «Ho avvisato i vicini, a quell’ora non erano in casa. La mattina di Pasqua ho visto che il ladro era riuscito a forzare la persiana, ma almeno non è entrato». La donna è esasperata, come lo sono tutti gli altri abitanti del complesso.

«Ormai non si vive più. Dormire con accanto un coltello non è una bella cosa». Perché Anna è talmente stanca delle continue scorribande dei topi d’appartamento, che vive con un coltello appoggiato nella testa del letto per la paura di ritrovarsi uno sconosciuto in casa. In passato ha già subito due furti, non vuole più rivive quelle terribili sensazioni. «Mi erano entrati in camera da letto, fortunatamente almeno non c’ero, ma potrebbe accadere». I furti nel quartiere dei Tigli sono ormai un caso. Quattro scorribande dei ladri in un settimana, di cui una tentata, devono far riflettere.

Nella zona esiste un “Gruppo di controllo del vicinato” ben organizzato, ma i ladri non si fermano e continuano a accedere al vasto complesso residenziale attraverso i boschi comunali retrostanti. C’è una rete che delimita l’area pubblica dalle villette a schiera di via Giotto, ma non basta, per questo i residenti chiederanno all’amministratore di condominio di prendere delle contromisure: l’installazione di una rete più spessa o sistemi d’antifurto più sofisticati. Nel frattempo quasi tutti hanno un impianto d’allarme o le telecamere.

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