Cammino per ricordare Elisa: omaggio in nome della ricerca

San Fermo Iniziativa di parenti e amici dell’artista a un mese dalla morte. Partiti venerdì e arriveranno martedì, 100 chilometri per raccogliere fondi

Un mese da quando Elisa Salvaterra, l’artista, musicista, drammaturga, attrice e scrittrice, ha chiuso gli occhi per sempre. Per ricordarla e per continuare in quello in cui Elisa credeva, ovvero non perdere la speranza e sostenere la ricerca sulle malattie oncologiche, in questi giorni c’è chi cammina per lei e con il suo ricordo sempre accanto.

Una camminata speciale quella dal “Cammino dell’unione”, iniziato venerdì a Vignola, nel Modenese che dopo 100 chilometri e 5 giorni di cammino passando per Levizzano, Pieve di Trebbio, Zocca, Guiglia, terminerà di nuovo a Vignola avendo percorso un anello di solidarietà e ricchezza di contenuti.

L’obiettivo

Questo cammino è anche un modo per raccogliere fondi per la Fondazione Umberto Veronesi. Elisa Salvaterra è stata un’attiva ed energica Pink Ambassador, ambasciatrice rosa, una donna che dopo un tumore era tornata a riprendersi la vita a passo di corsa. Aveva fatto tanto dopo il tumore che aveva combattuto e vinto nel 2015. Era il primo match, ma allora Elisa non lo sapeva. A partire dalla stupenda pièce “Bottoni” molte opere hanno preso vita dal genio artistico di questa artista poliedrica, capace di incantare con la sua voce e di trasmettere contenuti importanti ed anche drammatici, come quelli legati alla malattia o ai totalitarismi, con una leggerezza e comicità che segnano l’anima dello spettatore.

«Siamo partite in due – spiega Elisa Londei, moglie di Elisa, in ogni tappa si aggiungono persone, venerdì abbiamo viaggiato con noi anche Federica e Leo, i fondatori del cammino. Lungo il percorso raccontiamo la storia di Elisa alle persone che ci chiedono, lunedì (1 agosto) sarebbe stato il suo 42mo compleanno».

«Ho tanto amato e ho amato tutto; o almeno ci ho provato. Ed è stato bellissimo», per continuare ad amare come ha amato Elisa e per non dimenticare queste sue parole chi le ha voluto bene cammina e propone a tutti di contribuire alla raccolta fondi. Ad oggi sono già stati raccolti 5660 euro, l’obiettivo sono i 7500 euro, manca poco.

«Spesso mi prende lo sconforto in questo periodo – aggiunge - poi penso alla vita che hai vissuto e mi rendo conto che hai trasmesso tanto di quell’amore e rispetto, veramente la tua vita ha avuto un senso per tutti noi. Allora mi dico che devo fare anche io qualcosa per ricordarti giustamente e quindi la domanda diventa per chi voglio vivere? Per te, per la mia famiglia, per i miei amici e per il vicino a me, prossimo».

Per contribuire

Chi vorrà partecipare a questa raccolta potrà farlo su https://insieme.fondazioneveronesi.it/campaign/e-che-gioia-sia-in-memoria-di-elisa-salvaterra/.

Elisa Salvaterra avrebbe compiuto 42 anni domani (1 agosto). Molti gli spettacoli scritti da lei e portati in scena, uno attende ancora di debuttare, è una pièce scritta da Elisa Salvaterra su don Pino Puglisi, con la commissione attività culturali del Comune di San Fermo il debutto era stato pianificato per il 17 settembre, ma il destino ha voluto che a portarlo in scena ci sarà una presenza diversa di Elisa, quella che nessuna malattia potrà portare via.

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