Dopo essere stata bandita da Rapinese, La città dei Balocchi migra verso Cernobbio

Il caso Il presidente di Amici di Como polemico con il sindaco: «Gli auguro ogni bene». Allo studio un’edizione aperta al resto del lago. Gli albergatori: «Perdiamo un riferimento»

La Città dei Balocchi è pronta a fare le valigie per trasferirsi a Cernobbio.

Sandro Tessuto, il presidente di Amici di Como, il gruppo di imprenditori che da anni è alle spalle della manifestazione natalizia, preferisce non commentare a caldo la scelta appena fatta dalla giunta comunale. Stamattina però ha un appuntamento con il sindaco di Cernobbio Matteo Monti per organizzare nel vicino Comune una rinnovata Città dei Balocchi, aperta anche al resto del lago.

La nuova amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Rapinese infatti ha deciso di cancellare la kermesse andata in scena per 28 anni in città e organizzare “Natale a Como”, attraverso lo spacchettamento del bando per organizzare l’evento.

Il passato alle ortiche

«Auguro al sindaco Rapinese ogni bene – si limita a commentare Tessuto – e di riuscire ad organizzare una bella manifestazione natalizia come abbiamo fatto noi per tanti anni». È difficile, anche se non impossibile, che Amici di Como partecipino comunque a qualche bando del Comune di Como per organizzare qualche singolo servizio. Oggi il direttivo ha convocato una riunione. Gli animi però appaiono molto tesi, pur rispettando la libera decisione presa dalla nuova giunta e del primo cittadino. Decisione che peraltro Rapinese caldeggiava da anni. Nonostante ciò in questi mesi Daniele Brunati, patron dei Balocchi, ha bussato molte volte alla porta degli uffici di Palazzo Cernezzi.

Spacchettare il bando significa aprire l’organizzazione a diverse realtà differenti, quando finora tutta la kermesse è sempre stata assegnata al Consorzio Como Turistica, il cui sponsor è Amici di Como. L’intenzione della giunta è stimolare la concorrenza e aprirsi al libero mercato, convinti che la manifestazione sarà altrettanto bella e porterà alla città un maggiore guadagno. Ci saranno comunque le casette, anche se in numero ridotto, la ruota panoramica, la pista del ghiaccio e le luci a led nelle strade. Non le proiezioni sui monumenti per ragioni di risparmio energetico.

«Gli spazi ci sono, Cernobbio c’è – ha scritto ieri su Facebook il sindaco Monti - ho appreso che non ci sarà l’edizione numero 29 della Città dei Balocchi. È una decisione legittima del sindaco di Como, ma non posso nascondere che questo genera un grande dispiacere. È vantaggioso per il nostro territorio perdere un brand così affermato, oserei dire storico? Credo di no. Non buttiamo il passato alle ortiche». Per organizzare gli eventi natalizi i tempi sono già stretti. Da sempre i promotori della Città dei Balocchi lamentano ritardi nella pubblicazione del bando comunale.

Un riferimento per la stagione

«Rispetto la scelta dell’amministrazione di Como – dice Luca Leoni, presidente degli albergatori comaschi – per noi però i Balocchi erano un riferimento per la stagione invernale. La decisione ci coglie impreparati. Spero che i risultati del nuovo evento siano migliori. Temo però sarà difficile senza una regia comune, snella, garantita da un gruppo di imprenditori appassionati». «Aspetto di conoscere i nuovi bandi – commenta Barbara Minghetti, candidata sindaco per il centrosinistra e ora consigliere della minoranza Svolta Civica - spiace però perdere il marchi della Città dei Balocchi che ha una sua storia importante per Como. Questa nuova prospettiva necessita una grande regia e un grande impegno organizzativo».

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