Eventi natalizi con un giorno di ritardo. Negozianti e albergatori: «Un peccato»

Il caso Perplessità per la rassegna voluta dal Comune che partirà domenica e non sabato. Monetti: «Speriamo vada meglio dell’anno scorso». Leoni: «Danni con l’addio ai Balocchi»

Il Natale in città parte domenica. Niente mercatini sabato, come abbiamo evidenziato ieri: per gli albergatori e i commercianti è un peccato, l’importante però è che questa edizione 2023 faccia da volano per gli acquisti.

Le iniziative natalizie sono ormai in partenza, il mercatino in piazza Perretta e la pista in piazza Cavour apriranno domenica 26 novembre. Il bando comunale non ha incluso sabato 25 novembre, ed è difficile ora anticipare la partenza per una giornata che sarebbe stata piena di visitatori.

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Le reazioni

«Il sabato per il commercio è notoriamente importante – commenta Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como – Quindi dico: peccato. Volendo però guardare il bicchiere mezzo pieno, siamo felici che questo Natale abbia ristabilito un’organizzazione degli eventi e delle luci che l’anno scorso invece non avevamo purtroppo visto. La macchina adesso sembra funzionare meglio, eliminati gli ostacoli in cui Como è inciampata nel 2022. Sarà un Natale magari senza le folle oceaniche stile Città dei Balocchi, ma nemmeno con interruzioni impreviste e strade lasciate al buio». La preoccupazione del settore riguarda piuttosto il potere d’acquisto delle famiglie, sempre più ridotto. I commercianti sperano che i comuni clienti comaschi e lombardi possano permettersi di spendere durante le festività.

«Spero sia una Natale migliore rispetto all’anno scorso – dice Luca Leoni, presidente degli albergatori della provincia di Como – il nostro mondo conta molto sulle feste di Natale. La mancanza della Città dei Balocchi nel 2022 per noi era stato un danno economico e d’immagine. Quest’anno molte cose ora sono state riviste e modificate, siamo fiduciosi».

«Certo - riprende Leoni - avremmo preferito una grande kermesse unita a Cernobbio. Vedremo se per noi varrà la pena sponsorizzare il Natale a Como e se riusciremo a fare concorrenza ad altre città, dal Trentino agli altri laghi. I tour operator si muovono a livello nazionale e internazionale se c’è un motivo fondante, una festa di richiamo. Speriamo che Como splenda. Quanto al giorno di ritardo e al sabato mancante, pazienza. Peccato per l’errore».

Le prospettive

I comaschi intanto sembrano ancora divisi. C’è chi sogna proiezioni, luci e tanto movimento e chi invece preferisce una manifestazione più sobria e senza caos. «Queste sono scelte lecite – dice ancora Leoni – evitare gli estremi può essere ragionevole. Noi però con il Natale ci lavoriamo e dunque deve essere nel complesso una manifestazione attraente».

Oltre al mercatino in piazza Perretta con 25 casette, in piazza Grimoldi ci saranno tre stand dedicati alle associazioni del territorio. In piazza Cavour la grande pista con al centro un albero di Natale, albero che verrà installato anche davanti al Duomo. Luci “architetturali” illumineranno Porta Torre, la Casa del Fascio e la facciata del teatro Sociale. Non mancherà lo spettacolo pirotecnico di fine anno.

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