Ex Cartaria, il progetto della discordia
«Così sì demolisce pure la nostra storia»

Maslianico Le minoranze e l’associazione “Lambienteinvita” contestano l’intervento - Il vicesindaco difende la bontà del progetto: «Così si evita il consumo di nuovo suolo»

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È ancora più che mai vivo e frizzante il dibattito in paese dopo il voto in Consiglio comunale per la realizzazione di 36 appartamenti nell’area dell’ex Cartaria San Marco, oltre al piano interrato adibito ad autorimesse.

Un piano di rigenerazione urbana su cui il Comune ha puntato in maniera decisa tanto da spiegarne nel dettaglio i contenuti in una lunga nota - post Consiglio comunale - a firma del vicesindaco (con delega all’Urbanistica) Francesco Gatti. Nota a cui hanno replicato i due gruppi di opposizione e l’associazione “Lambienteinvita”.

«Il fatto che l’ex Cartaria sia dismessa da anni la fa ricadere nel caso di rigenerazione urbana. Una formula pensata a livello nazionale anche per evitare il consumo di suolo, con una serie di benefici volumetrici ed economici alle proprietà», le sue parole.

Tra gli obblighi di interesse pubblico - individuati nel Pgt (Piano di Governo del Territorio) - figura anche “la realizzazione di una sede per la Musica di Maslianico, in sostituzione al prefabbricato attuale e creare un percorso di collegamento tra via Roma e via Burgo, alle spalle della scuola secondaria».

«Il Piano di rigenerazione urbana tenuto conto di questi due obblighi», ha aggiunto Gatti.

Pronta la replica sul dibattuto punto all’ordine del giorno da parte del gruppo d’opposizione “Maslianico Viva”, guidato da Andrea Guglielmetti. «Sparisce uno storico edificio industriale di Maslianico - ha rimarcato Guglielmetti -. Uno spazio che verrà raso al suolo. La lista “Il Ponte” sulla carta tutela ed elogia l’architettura industriale storica di Maslianico come patrimonio della collettività, ma poi fa demolire tutto. Ci dobbiamo domandare se continuiamo a costruire condomini le persone dove andranno a lavorare e come faranno a vivere senza la produzione».

La capogruppo di “Maslianico Al Centro” Elena Rizzato si è detta via social «allibita per la nota con cui la maggioranza ha difeso l’operazione dell’ex Cartaria». «Come si può dire che i parcheggi, ora aboliti, avrebbero creato smog per gli studenti dell’attigua scuola e poi dietro vengono costruiti 36 appartamenti», la riflessione di Rizzato.

Anche l’associazione “Lambienteinvita” ha condiviso le motivazioni di fondo della lista “Maslianico Viva”. Lista che ha specificato come il gruppo di maggioranza “Il Ponte” «preferisce stare alla finestra a guardare».

Ma il vicesindaco Gatti difende sino in fondo la bontà dell’operazione, rimarcando anche che «il Comune di Maslianico ha proposto all’Istituto comprensivo un progetto di formazione alla mobilità sostenibile che ha un valore di educazione civica. L’istituto ha individuato la seconda secondaria e la quarta primaria come classi interessate»

Nel dettaglio, gli alunni «progetteranno l’area antistante alle rispettive scuole. Hanno già iniziato a lavorare».

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