Fino Mornasco, protesta per i sacchi non ritirati

Il caso La segnalazione: «Le etichette lasciate non sono abbastanza chiare». L’assessore: «Errori nell’esposizione dei sacchi. Dopo sette anni tolleranza zero»

Fino Mornasco

Sacchi traboccanti di rifiuti restano in strada per giorni, un brutto biglietto da visita soprattutto lungo la centralissima via Garibaldi.

Lo segnala Vincenzo Casillo, noto parrucchiere con salone proprio sul corso principale del paese. Vicepresidente dell’Associazione Esercenti Finesi, di cui era stato presidente nel precedente mandato, nelle ultime settimane ha avuto un fitto scambio di mail con Econord chiedendo di ritirare i sacchi non raccolti. Casillo: «È una questione di decoro e d’igiene pubblica. Insomma siamo in estate, non si può lasciare l’immondizia sotto il sole perché richiama insetti, topi, provoca sgradevoli odori».

Le accuse

Ma perché Econord non ritira? I sacchi non sono conformi oppure il rifiuto è esposto in un giorno errato, il tutto è comunicato con un avviso appiccicato direttamente sul contenitore. Casillo rimanda le giustificazioni al mittente.

«L’etichetta non è esaustiva, non spiega chiaramente perché il sacco non venga ritirato. Inoltre nei mesi di luglio e agosto il Comune aveva chiesto alla società di ritirare comunque i rifiuti, per non lasciare l’immondizia in strada alla mercé di caldo e insetti».

Le criticità sollevate da Casillo le abbiamo portate all’attenzione dell’amministrazione comunale in particolare di Simone Passiatore, assessore all’Ecologia. Il tema non è certo una novità. Dalla primavera scorsa sono diverse le segnalazioni di cittadini insoddisfatti della raccolta differenziata sempre per lo stesso motivo: sacchi non ritirati.

La replica

Passiatore fa un passo indietro. «Sono sette anni che il Comune ha adottato l’attuale sistema di raccolta differenziata, introducendo un’organizzazione più puntuale, assegnando a ogni rifiuto un determinato sacco o contenitore. Non solo sono stati definiti anche i giorni di raccolta e i tempi di esposizione».

Il periodo di “rodaggio” ora è finito. «Dalla primavera scorsa abbiamo chiesto a Econord di fare un giro di vite insomma di non tollerare più conferimenti scorretti. Per questo in alcuni casi i sacchi non vengono raccolti e viene apposto un adesivo che spiega la motivazione. Ribadisco alcuni casi, perché la stragrande maggioranza dei cittadini, se non la totalità, conferisce nel rispetto del regolamento».

La segnalazione di Casillo dimostra che il problema c’è. «Per questo abbiamo chiesto di raccogliere comunque i sacchi a luglio e a agosto, ma al contempo di far comprendere al cittadino che sta sbagliando. Il tema centrale è questo: la raccolta differenziata va fatta correttamente per agevolare lo smaltimento negli impianti e per abbassare le tariffe». L’assessore annuncia che nei prossimi mesi potrebbero scattare le multe. «Come avevamo fatto in passato per i cestini pubblici, chi continuerà a conferire i rifiuti non rispettando tempi e modalità potrebbe incappare in una contravvenzione. Al momento proseguiamo con gli avvisi».

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