La bandiera della pace sul municipio
Minoranza dubbiosa: meglio a scuola

Luisago, passa la proposta di “Svolta Civica”. Prevista anche l’adesione al Coordinamento comasco

Cristina Marzorati

Sulla facciata del municipio presto sventolerà la bandiera della Pace. È la prima azione dell’amministrazione comunale dopo l’approvazione lunedì, in consiglio comunale, della mozione “Palestina e Gaza per la pace e il rispetto del diritto internazionale”: presentata e votata dal solo gruppo di maggioranza. Le liste d’opposizione “Insieme per i cittadini” e “Nuova Luisago” erano assenti.

«Nonostante la seduta sia stata convocata il giorno prima dell’accordo di pace tra Israele e Hamas (avvenuto martedì 14 a Sharm el-Sheikh ndr.) era giusto affermare la nostra posizione dalla parte dei più deboli, contro il genocidio dei palestinesi, contro il 7 ottobre 2023 (data degli attacchi terroristici di Hamas ndr.) – spiega Maura Simioni, capogruppo di “Svolta Civica”, relatrice della mozione – Abbiamo condannato fermamente anche tutte le azioni in cui è stato violato nel mondo il diritto internazionale e chiesto il riconoscimento dei crimini di guerra».

Nel documento la maggioranza si è impegnata a adottare due azioni: l’esposizione della bandiera arcobaleno fuori dal municipio, l’adesione al “Coordinamento comasco per la pace”.

Ma cosa ne pensano i portavoce dell’opposizione? Daniele Regondi di “Nuova Luisago” era assente per un viaggio all’estero. «Ne abbiamo parlato ampiamente nella riunione dei capigruppo convocata prima del consiglio – precisa il consigliere comunale – Trovo che ci sia molta scelta politica dietro questa decisione: il paese corre il rischio di tornare a fazioni politiche. La bandiera della Pace è sempre nei nostri cuori, io ne ho una a casa, ma deve valere per tutte le guerre».

Adelio Frigerio capogruppo di “Insieme per i cittadini”, assente lunedì per un impegno personale, dice sì alla bandiera della Pace ma la collocherebbe altrove. «Cosa c’entra la bandiera arcobaleno con un’istituzione come il Comune? Ha più senso esporla fuori dall’asilo o dall’elementare per insegnare ai bambini il significato e l’importanza della pace».

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