Rischio frane, Regione in aiuto di Blevio: entro 48 ore un elenco di lavori urgenti

L’emergenza Il vertice con il sindaco Trabucchi: l’obiettivo è “snellire” la burocrazia per le opere. All’incontro ha partecipato anche il prefetto. Oggi un sopralluogo per verificare il torrente Girola

Entro le prossime quarantotto ore il sindaco Alberto Trabucchi invierà agli assessori regionali alla Protezione Civile (Romano La Russa) ed al Territorio (Gianluca Comazzi) l’elenco delle priorità per quanto concerne opere e pratiche legate al dissesto che Regione Lombardia dovrà poi vagliare nel dettaglio, al fine di trovare soluzioni e risposte incisive per un paese ed una comunità scossi da due anni di alluvioni, danni e uno stato d’allerta ormai permanente.

Il summit a Palazzo Lombardia

Questo quanto emerso durante il lungo summit di ieri mattina a Palazzo Lombardia cui ha presenziato anche il prefetto Andrea Polichetti, rimarcando ancora una volta la propria attenzione per il territorio. Le parti si riaggiorneranno tra una decina di giorni per entrare nel vivo della questione e soprattutto per definire quante e quali dei 9 milioni di euro di opere che non possono più attendere oltre potranno trovare degna concretizzazione in tempi celeri, abbattendo il muro (ad oggi) insormontabile della burocrazia.

L’altra notizia ufficializzata nel summit di Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale, riguarda il sopralluogo dei tecnici regionali previsto per questa mattina sulla parte alta del torrente Girola in quel di Sopravilla - una delle frazioni simbolo di questi due anni davvero difficili - con l’obiettivo di valutare un possibile intervento con i criteri della “somma urgenza”, alla luce dell’importante quantità di materiale anche depositato. Domenica al nostro giornale il primo cittadino aveva confermato che “quella è la situazione oggi maggiormente ci preoccupa”. Ieri è arrivata una prima risposta da parte di Regione Lombardia.

Il punto della situazione

«Un passaggio importante, quello di oggi (ieri, ndr.), anche se non ancora risolutivo - ha confermato nel pomeriggio il sindaco Trabucchi -. Inoltreremo nelle prossime quarantotto ore l’elenco delle priorità alla luce anche di quanto accaduto nelle ultime settimane con l’obiettivo di avere non solo un quadro esaustivo circa le possibili soluzioni, ma anche tempi certi su come dar corso ai lavori. Nell’incontro odierno si è anche toccato il tema del commissario ad acta per gestire questa emergenza, che inevitabilmente tiene alto il livello d’apprensione nella popolazione. La nomina spetterebbe al Governo. Quindi nel approfitto per rivolgermi a tutti gli esponenti comaschi che siedono in Parlamento per avviare una riflessione in questa direzione».

Quello di Blevio - di fatto il paese simbolo di questi due anni difficili segnati dall’alluvione del 24 luglio 2021 e purtroppo da una lunga sequela di nuovi eventi calamitosi - potrebbe concretamente rappresentare un “caso pilota” per tante altre realtà che stanno combattendo contro i tempi biblici di una burocrazia che paralizza, come in questo caso, interventi non più prorogabili, senza peraltro lasciare margini d’azione ai Comuni, stretti tra bilanci sempre più risicati e capacità di spesa rese difficili da mille rivoli burocratici.

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