
Cronaca / Como cintura
Sabato 21 Giugno 2025
«Rissa, non chiudiamo i giardinetti»
Maslianico L’incontro voluto dal sindaco con i cittadini: «Da tempo controlliamo quest’area»
Maslianico
Di giorno parco per le famiglie, di notte capolinea delle bande di giovanissimi. A Maslianico i cosiddetti “gruppetti” ci sono sempre stati – raccontano sindaco e consiglieri comunali - ma mai si era arrivati all’escalation di lunedì scorso. Le botte, gli spari, la fuga: a raccontare le azioni di quella ventina di ragazzi ci pensano le immagini in bianco e nero delle telecamere. Immagini che stridono con quella scattata giovedì sera, nello stesso giardino, dove decine di cittadini hanno risposto all’invito del sindaco Giovanni Onofrio.
«È una risposta del paese e vedo con piacere che ci sono anche i membri della minoranza – aveva detto a inizio serata -. Da un po’ di tempo controlliamo quest’area per la presenza di gruppi giovanili nelle ore notturne, ma una rissa di questo tipo non si era mai vista».
Le preoccupazioni
Sarà per questo che, all’indomani dell’episodio, le testimonianze degli abitanti vicini non hanno tardato a comparire sui social. E a chi vorrebbe chiudere il giardino con cancelli e recinzioni, il sindaco risponde con un duplice no: «Recintare non ha senso e non è fattibile dal punto di vista materiale, perché ci sono ben quattro vie d’entrata in questo giardinetto. E poi l’idea della chiusura in sé non è nel nostro spirito. Diciamo che deve essere l’ultima spiaggia. Prima vogliamo fare altri tentativi, ad esempio coinvolgere i giovani del paese». Onofrio riferisce infatti che l’amministrazione sta cercando di costituire una consulta giovanile: «I ragazzi dai 15 ai 23 anni sono quelli più a rischio, ma i meno seguiti».
Che poi, quegli stessi ragazzi sono stati i grandi assenti all’appuntamento di giovedì sera: «Guardiamoci intorno: di giovani non ce n’è quasi nessuno» aveva esordito Mirko Capriati, consigliere di minoranza con “Maslianico Al Centro”. «La situazione è brutta, noi l’avevamo già segnalata con un’interrogazione in consiglio comunale, ben prima dei fatti di lunedì. Questo perché sappiamo che i giardinetti sono luogo potenzialmente non sicuro – continua la testimonianza -. Chiudere fisicamente il parco non è fattibile, però si può pensare ad un’ordinanza che vieti di entrare dopo una certa ora, con controlli delle forze dell’ordine e conseguenti multe. Se li tocchi sul denaro, qualcosa fa».
I provvedimenti
In effetti la risposta immediata del sindaco Onofrio parte proprio dalla collaborazione con le forze dell’ordine: «Anche gli agenti della polizia locale faranno delle serate di pattuglia». Inoltre, per liberare la visuale e aumentare l’illuminazione dei vialetti, il vicesindaco Francesco Gatti ha annunciato un’imminente pulizia del verde. È vero, la vegetazione nasconde, ma giovedì sera diversi maslianichesi, chiacchierando tra di loro, hanno fatto notare che le telecamere sono tante e in bella vista. Non si capisce quindi come mai il maxi-litigio si sia trasferito proprio dietro al municipio, nonostante l’evidente sistema di vigilanza.
Una cosa però, secondo Onofrio e Gatti, è certa: «Auspichiamo un maggior utilizzo degli spazi verdi, anche in collaborazione con associazioni che portino iniziative. Quando le persone vedono un luogo vivo, sono più invogliate a viverlo anche loro».
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