San Fermo, Mascetti si ricandida
«Voglio portare a termine i progetti»

Il sindaco punta a ottenere dai suoi concittadini i voti per il quarto mandato. «I due obiettivi sono finire la ristrutturazione dell’ex Somaini e sistemare Villa Imbonati»

Ha 60 anni ed è sindaco da quando non ne aveva ancora compiuti 40, ma non è ancora stanco di fare il primo cittadino e così si ricandiderà alle prossime amministrative.

Pierluigi Mascetti , forte del suo 82,02 per cento come risultato alle amministrative 2017, si ricandiderà per il suo quarto mandato, il secondo dopo l’esperienza come vice sindaco di Maurizio Falsone dal 2011 al 2016. Dopo le elezioni 2016, vinte da Mascetti, si ritornò al voto dopo appena un anno dalla sua elezione a causa della fusione con Cavallasca.

Valanga di voti e di consensi per Mascetti che in questi anni ha gestito sia l’affaire del nuovo ospedale Sant’Anna, dei nati a San Fermo della Battaglia e degli introiti milionari del parcheggio, sia perché in questi anni il paese alle porte della città ha davvero cambiato faccia con numerosissime opere pubbliche che si sono realizzate dal 2001, tra cui anche una gelateria come struttura comunale, elencarle tutte diventa quasi impossibile.

Perché si ricandida? Non è ancora stanco di fare il sindaco? «Se si cerca sempre di migliorare la qualità della vita dei cittadini – risponde Mascetti – non si è mai arrivati». Sindaco ed assessore alle opere pubbliche (delega che ha sempre mantenuto dal 2001), qual è l’opera che più le sta a cuore o che le è stata a cuore? «Certamente quello che abbiamo fatto per le scuole e per gli asili, nuove sedi per entrambi, sia a San Fermo, sia a Cavallasca. E poi le sedi delle associazioni, penso a quella della Croce Rossa e a quella appena ultimata per la Protezione Civile, ma anche l’Auditorium comunale, inaugurato dal sindaco Falsone, luogo in cui fare cultura».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 11 marzo

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