Serre di Villa Olmo e giardini a lago
Ancora un anno tra progetti e gare

Via alle procedure per progettazione finale e direzione lavori, poi gli appalti - Entrambi i cantieri viaggiano in ritardo: quello di via per Cernobbio doveva partire nel 2017

Como

Ultimo atto burocratico prima degli appalti che porteranno all’avvio di due cantieri che viaggiano in maxi ritardo: il restauro delle serre di Villa Olmo e il rifacimento di giardini a lago. Ci vorrà ancora un anno di tempo prima di vedere gli operai al lavoro. Per entrambi sono state publicati gli avvisi per l’individuazione dei professionisti che dovranno occuparsi della progettazione definitiva e, successivamente, della direzione lavori.

Ma andiamo con ordine partendo da Villa Olmo e dal progetto “Navigare nella conoscenza” che aveva ottenuto 5 milioni di euro dalla Fondazione Cariplo, del quale è stata finora realizzata soltanto la sistemazione del parco e delle facciate (che presentano già una serie di problemi all’intonaco). Le serre sono rimaste ferme a lungo (quasi un anno) al progetto definitivo, approvato dalla giunta nel dicembre del 2019 ma pubblicato ufficialmente all’Albo pretorio solo nove mesi più tardi. Adesso l’ultima fase, avviata in questi giorni con raccolta (entro l’11 gennaio) delle manifestazioni d’interesse per essere selezionati per progetto esecutivo e direzione lavori attraverso un incarico da 149mila euro. Una volta completata la progettazione servirà il via libera della Soprintendenza per poi procedere all’appalto. L’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni, in carica da fine luglio, in consiglio comunale aveva spiegato che il cantiere durerà dieci mesi.

I lavori, secondo quanto previsto inizialmente, avrebbero dovuto iniziare nel febbraio del 2017, un anno più tardi la necessità di rivedere il progetto. Adesso, almeno su quello, non ci sono più dubbi. L’intervento da 1,3 milioni di euro prevede sia per la serra maggiore che per quelle minori il mantenimento della funzione originaria oltre a spazi per eventi, conferenze e attività per i ragazzi. Il piano terra della serra principale sarà in parte destinato a luogo di lavoro deputato al ricovero delle piante, in parte contenere attrezzi agricoli oltre ad ampio spazio per catering, eventi e manifestazioni pubbliche o private.

Spostandosi ai giardini a lago. Anche in questo caso, dopo ritardi e progetti da rifare è stata predisposta la gara da circa 200mila euro per l’aggiornamento del progetto definitivo, per quello esecutivo e per la direzione lavori. L’assessore al Verde Marco Galli aveva chiarito che «le riqualificazioni ammontano a circa due milioni e mezzo interamente a carico del Comune» e che «l’obiettivo è iniziare il cantiere tra la fine del 2121 e l’inizio del 2022, con un intervento tra i sei e gli otto mesi». Il progetto, anche in questo caso, dovrà tornare in Soprintendenza e successivamente ci sarà la gara d’appalto.

Rispetto a quello originario è stata ridotta l’area commerciale. La vecchia fontana di roccia sarà abbattuta, ma il mascherone verrà ricollocato proprio su richiesta della Soprintendenza. La maxi vasca d’acqua è passata da 80 a 20 metri e sono stati ridotti i percorsi pedonali, mantenendo il cannocchiale davanti al Tempio Voltiano. Previsto l’aumento della zona a verde a prato. Resterà la locomotiva, ma in una nuova collocazione e saranno mantenuti gli storici giochi in cemento. Confermato l’addio al minigolf, ma ci saranno - con 120mila euro - nuovi giochi per i bambini.

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