Spina Verde, c’è mezzo milione. Investimenti per curare i boschi

San Fermo Parte il progetto Bioclima con fondi del Parco e della Regione, Da riqualificare il patrimonio arboreo in zona Cardano e sul Baradello

Il parco regionale Spina Verde, grazie a un finanziamento di oltre mezzo milione di euro può continuare nella sua missione di preservare e arricchire il patrimonio verde, vero e proprio polmone per la città di Como e i dintorni.

Sono infatti a disposizione 260mila euro dalla Regione Lombardia, più altri 280 mila del Parco per il progetto Bioclima Spina Verde 2.0. «Questo progetto mira a introdurre pratiche di gestione forestale sostenibile, monitoraggio attivo della salute del bosco e di riduzione dei dissesti idrogeologici – spiega il presidente del Parco Giorgio Casati - Queste azioni non solo proteggono la biodiversità esistente, ma sfruttano anche il potenziale di questi ecosistemi per fornire vantaggi tangibili a chi li visita e a coloro che ne beneficiano indirettamente».

Le finalità

Preservare l’equilibro dell’ecosistema, conservare la biodiversità, intervenire per il recupero e la valorizzazione forestale, significa infatti guardare e preservare il benessere di tutti attraverso la produzione di ossigeno, la regolazione del clima, la purificazione dell’aria e dell’acqua, la fertilità del suolo e la fornitura di risorse alimentari.

«La perdita di biodiversità, la degradazione del suolo, l’inquinamento e i cambiamenti climatici mettono a rischio la nostra stessa sussistenza – precisa Casati - L’aumento delle temperature e gli eventi meteorologici estremi, mettono a dura prova la resistenza anche delle foreste. Non solo: si è intensificata la diffusione di parassiti e di malattie che una vola restavano confinati o erano meno aggressivi, e questo minaccia la vitalità degli alberi e delle piante».

A questo proposito ogni anno si festeggia la Giornata Nazionale degli Alberi, proprio per ricordare e ribadire il contributo fondamentale della flora alla vita; le piante non solo assorbono l’anidride carbonica e rilasciano l’ossigeno, ma sono alleati nella prevenzione del dissesto idrogeologico, proteggendo la biodiversità.

Le tappe

Dal 2021 Spina Verde ha piantumato centinaia di nuovi arbusti, creando anche un vivaio che continuerà ad essere implementato. Lo scopo di questa iniziativa è la rinaturalizzazione di aree degradate e arrivare a sostituire nei boschi del parco le specie non autoctone, come ad esempio la robinia.

Con il progetto Bioclima si andrà anche a lavorare sulla riqualificazione ambientale e forestale di 37 ettari (il parco ne conta complessivamente mille), in particolare sulla collina del Castel Baradello, simbolo del parco e di Como, nell’area di Cardano (tra Como e San Fermo) e quella di Monte Olimpino, recentemente acquisita dal parco regionale. In quest’ultimo comparto, in particolare, l’obiettivo è quello di migliorare le condizioni dei boschi e dei versanti, particolarmente scoscesi e dunque a rischio frane e piccoli dissesti. Nella stessa area, l’anno scorso il parco ha recuperato il tracciato storico del sentiero 12 che, oltre a migliorare l’accesso gli interventi di manutenzione del bosco, diventa un collegamento tra i quartieri di Monte Olimpino e Ponte Chiasso.

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