A Tavernola la sosta costa un euro e i pendolari protestano

Mobilità Via per Cernobbio, petizione dei lavoratori che usano il parcheggio. Al sindaco chiedono una convenzione: «Molti di noi sono commessi in città»

Un euro al giorno per il parcheggio di Tavernola: i lavoratori lanciano una petizione. Una quarantina di pendolari comaschi, che ogni mattina lasciano la macchina davanti alla Navigazione e prendono il battello o il bus diretti in centro città, hanno scritto al sindaco di Como Alessandro Rapinese, mettendo in copia il prefetto Andrea Polichetti. Da fine aprile infatti il Comune ha deciso di inserire una tariffa pari a un euro al giorno per regolamentare la sosta al parcheggio di Tavernola, dove oggi ci sono una ottantina di stalli gratuiti.

Le ragioni dei lavoratori

«Egregio signor sindaco – così recita la lettera - a nome e per conto dei lavoratori comaschi che usufruiscono del parcheggio di Tavernola per prendere il battello o il bus per recarsi al lavoro in Como le scriviamo quanto segue. Le rendiamo noto che usufruiscono del suddetto i lavoratori dei paesi limitrofi che hanno già come spesa mensile i vari abbonamenti ai mezzi pubblici. Avendo appreso della decisione di far pagare la sosta ad un minimo di un euro al giorno calcoliamo che l’importo inciderebbe sui lavoratori con un minimo di venti euro mensili». Tenendo conto, scrivono ancora questi lavoratori molti dei quali impiegati nei negozi della città murata, che buona parte di loro si alzano presto anche sei se non sette giorni alla settimana la spesa per il parcheggio raggiungerebbe i 26 euro al mese.

«Questa nostra non è intesa ad avere il parcheggio totalmente gratuito ma ad avere una convenzione con i mezzi pubblici a servizio di Como che non incida così tanto sul budget mensile dei lavoratori. Sicuri di una sua cortese risposta la salutiamo cordialmente».

Nel lanciare le nuove tariffe dei parcheggi in città il Comune ha molto puntato sulla collaborazione con Asf, a garanzia di rapidi collegamenti con i bus dalle aree di interscambio, tra cui appunto Tavernola. Ed è vero che ogni venti minuti circa da via Per Cernobbio passa un bus di linea durante il giorno, ma i firmatari della petizione sono in questo caso quasi tutti abbonati alla Navigazione, se non a volte anche lavoratori dello stesso ente governativo. Dunque l’auspicio è che il Comune stringa un nuovo accordo anche con la Navigazione, almeno per gli abbonati. Comune e Navigazione starebbero parlando del tema.

Le altre aree

«Quel parcheggio è usato quasi solo da lavoratori – spiega meglio la prima firmataria della petizione Cristina Curti –, comaschi e dei paesi limitrofi. Ci chiediamo se sia giusto andare a toccare gente che lavora e che lascia l’auto fuori dal centro e si sposta con i mezzi pubblici. Crediamo che l’uso di bus e battelli vada incentivato».

Le altre aree di interscambio decise dal Comune per un euro al giorno con il collegamento bus accanto sono l’autosilo Valmulini, da troppi anni sottoutilizzato e il grande parcheggio di Lazzago, servito dalla stazione ferroviaria di Grandate Breccia.

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