Siringhe sui treni e persone sotto effetto di stupefacenti in stazione: «Una situazione pietosa»

La denuncia Una pendolare ci scrive per segnalare due episodi che riflettono diverse problematiche legate alle condizioni in cui ogni giorno tanti cittadini sono costretti a viaggiare

A due settimane dalla segnalazione della presenza di topi nella stazione di Como Borghi, una lettrice racconta di un’esperienza altrettanto spiacevole vissuta su un treno diretto a Milano e partito dalla medesima stazione. «Ho preso il treno delle 14.21 - scrive - come sempre affollato soprattutto di studenti e, a fatica, ho trovato posto a sedere, per poi accorgermi immediatamente che sul sedile accanto al mio vi era l’ago di una siringa».

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Anche questo problema purtroppo non è inedito sui treni della linea, ma costituisce un gravissimo disagio per i pendolari, tra cui tantissimi studenti, che ogni giorno si spostano da e verso Como. Non basta, la stessa lettrice riporta di un altro avvenimento relativo sempre a alla stazione di Como Borghi: «La scorsa settimana, altre colleghe, non appena giunte a Como Borghi per prendere il treno, sgomente si sono trovate loro malgrado davanti agli occhi una scena pietosa di una persona che, alla luce del giorno, tra la gente presente sulla banchina, era seduta con un ago infilato nel braccio, circondata da vomito».

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Sono solo due episodi che però riassumono il degrado delle aree circostanti la stazione e che si aggiungono ai problemi legati ai ritardi o alle cancellazioni frequenti delle corse. «È evidente - conclude la pendolare - che siamo di fronte ad un degrado che riflette problematiche sociali enormi ma è altresì vero che sarebbero necessari dei controlli più frequenti per monitorare la situazione tanto sui treni come nelle stazioni per garantire sicurezza, e un minimo di decenza, ai passeggeri, anche perché nelle stazioni, ormai, non esiste più anima viva a cui rivolgersi in caso di bisogno, fatta eccezione per le stazioni maggiori, in quanto l’attività umana è stata quasi ovunque soppiantata dalle macchine». Intanto però, come ricorda la lettrice, i prezzi di abbonamenti e biglietti continuano a crescere, senza che vi sia una qualità del servizio proporzionata alla spesa di chi ne usufruisce.

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