«Al Gallio continuità e lavoro di squadra»

L’intervista Padre Lorenzo Marangon, nuovo rettore: «Vogliamo rafforzare la collaborazione scuola-famiglia»

Como

Un cambio nel segno della continuità, pur con la nuova impronta che saprà lasciare padre Lorenzo Marangon, direttore del Cfp dei Padri Somaschi di Albate e, da settembre, al vertice anche del Gallio.

Vice rettore sarà proprio colui che gli passa il testimone, padre Giovanni Benaglia.

Cosa intende portare avanti dell’eredità ricevuta e quali le novità che vorrà introdurre?

Il mio arrivo al Gallio si inserisce certamente in un solco di continuità: desidero portare avanti con convinzione lo stile educativo che ho incontrato qui negli anni passati e che ritrovo anche oggi, fatto di presenza assidua in mezzo ai ragazzi, di attenzione alla persona, di formazione della coscienza e di una proposta culturale ampia e stimolante. Naturalmente ogni nuova guida porta anche il desiderio di rinnovare: mi piacerebbe rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglia, intensificare il lavoro in équipe tra docenti e, soprattutto, promuovere una formazione integrale degli studenti che li aiuti ad affrontare il futuro non solo con competenze, ma con solide radici interiori.

Si è parlato di collaborazioni tra Cfp e Gallio, si può già anticipare qualcosa?

In passato abbiamo già sperimentato qualche piccola collaborazione: guardando al futuro, credo che ci siano ampie possibilità di sviluppare progetti comuni, non solo a livello operativo, ma anche culturale e formativo. Le due realtà, pur con indirizzi differenti, possono beneficiare di una sinergia tra adulti, fatta di scambio di esperienze, confronto metodologico, formazione condivisa e perfino contaminazione reciproca di strumenti e approcci.

Cfp e Gallio sono scuole diverse per indirizzi, ma mosse dallo stesso spirito di accoglienza e fraternità. Quali sono le altre cose in comune che potrebbero avere?

Vedo una profonda attenzione del docente alla situazione concreta di vita dell’allievo. In entrambe le scuole c’è uno sforzo quotidiano di personalizzazione della didattica, con l’obiettivo di rispondere in modo più mirato alle propensioni individuali di ciascun ragazzo. Un valore he desidero promuovere con forza in entrambe le realtà è quello della disponibilità verso gli altri, soprattutto verso chi è in difficoltà. Questo non si insegna solo a parole, ma si trasmette attraverso l’esempio e la vita concreta degli adulti che i ragazzi incontrano ogni giorno. Per rafforzare tutto questo, sarà fondamentale favorire un dialogo costante tra scuola e famiglia, con incontri e proposte educative regolari con docenti e genitori che permettano di costruire percorsi educativi condivisi, capaci di accompagnare i nostri ragazzi nel loro cammino di crescita.

Al Gallio ha già avuto esperienze in passato, ma scuola e ragazzi sono probabilmente cambiati. Cosa ne pensa?

Ho vissuto anni molto intensi al Gallio nei primi anni 2000, nel ruolo di padre spirituale del liceo scientifico, sotto la guida del preside padre Galbiati. Oggi il Gallio è sicuramente cambiato: non ci sono più gli insegnanti di allora con cui sono rimasto amico, ma nei primi collegi docenti che ho svolto in queste ultime settimane ho incontrato docenti motivati, competenti e ricchi di entusiasmo, con idee e progetti già in cantiere per il nuovo anno. I ragazzi ancora non li conosco personalmente, ma sono certo che avrò molto da imparare da loro. Mi auguro, al tempo stesso, di poter offrire loro qualcosa di autentico, che lasci il segno. La sfida educativa più grande, oggi, è quella di aiutare i nostri giovani ad affrontare un futuro incerto con risorse umane e culturali solide, che li rendano capaci di lavorare insieme, affrontare il cambiamento con fiducia e spirito costruttivo.

Con lei il Cfp è cresciuto molto in questi ultimi anni anche a livello numerico, così come di nuovi progetti. Intende fare lo stesso al Gallio?

Negli ultimi anni il Cfp ha conosciuto una crescita significativa: abbiamo concluso l’anno formativo con circa 430 studenti, stiamo attivando un corso IFTS nel settore automotive, abbiamo richiesto l’accreditamento per i Servizi al Lavoro con una seconda sede in provincia di Lecco. Inoltre, partirà a breve un’impresa non simulata per la carrozzeria, a beneficio diretto dei nostri ragazzi. Anche per il Gallio desidero lavorare in questa direzione: con fedeltà alla tradizione, ma anche con uno sguardo innovativo che sappia intercettare le sfide del presente. Ogni scuola ha la sua identità e i suoi tempi, ma sono convinto che anche al Gallio si potrà valorizzare ciò che già c’è e aprire nuove strade, a beneficio dei ragazzi e delle famiglie che ci vengono affidati.

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