All’ex Banca d’Italia residenze di lusso
E una nuova piazza senza auto

Presentata in Comune la proposta di un fondo che punta alla demolizione del Palazzo storico e alla costruzione di un nuovo edificio di sei piani. fFnora nessuna decisione, ma chiesti maggiori dettagli

Trasformare la ex Banca d’Italia in un edificio con parcheggi interrati, negozi e locali ai primi due piani e residenze di lusso nei quattro superiori con annesso intervento di riqualificazione di piazza Perretta con l’addio ai parcheggi e la creazione di una zona pedonale con verde e panchine.

La proposta è stata presentata in Comune da un fondo di investimenti attraverso l’operatore Morgan Como srl e al momento è soltanto nelle fasi preliminari, visto che per ora è stata chiesta la valutazione paesistica.

Nessuna decisione è stata presa e la documentazione è stata vagliata sia dagli uffici del settore Edilizia privata diretto da Giuseppe Ruffo , che dalla commissione Paesaggio e, da quanto si apprende, sono stati chiesti alla proprietà una serie di chiarimenti innanzitutto sulle facciate e sui prospetti del nuovo edificio, per poter valutare come si inserirebbe nel contesto circostante.

La prima richiesta risale al dicembre del 2020, successivamente integrata e poi aggiornata alla fine dell’anno scorso, a cui sono poi seguite le ulteriori modifiche ora al vaglio di Palazzo Cernezzi. Quanto presentato finora, infatti, non è stato giudicato soddisfacente e va comunque precisato che qualora venisse in seguito presentato il progetto effettivo, l’ultima parola spetterebbe comunque alla giunta comunale, almeno per quanto riguarda la parte pubblica.

L’idea prevede la demolizione totale dell’edificio esistente su cui non esiste alcun vincolo e su cui la Soprintendenza, interessata dal Comune, ha dichiarato il “non interesse storico dell’edificio”. Ad ogni modo le planimetrie consegnate prevedono al piano terra una serie di attività commerciali e locali con una corte centrale chiusa e una serie di attraversamenti (gallerie) ad uso pubblico. Commercio, direzionale e bar le destinazioni ipotizzate anche al primo piano, mentre gli ultimi quattro sarebbero dedicati alle residenze di lusso. L’idea è quella di seguire, a livello stilistico, gli edifici che si affacciano su piazza Perretta, quindi con il sistema “a terrazze” senza richiamare la vecchia Banca d’Italia.

La consistenza, da un punto di vista volumetrico, sarebbe identica a quella attuale, anche se l’impatto visivo sarebbe maggiore tenendo conto che la parte interna sarebbe “vuota” e, quindi, la ridistribuzione degli spazi molto diversa.

Non è stato definito per il momento - trattandosi di una prima valutazione - il numero degli appartamenti, ma potrebbe essere compreso tra i 15 e i 20, a seconda del taglio e, quindi, delle dimensioni. Nei due livelli interrati (uno è quello dove si trovavano i caveau della Banca d’Italia, mentre il secondo prevederebbe scavi) sarebbero ricavate le autorimesse.

Contestualmente alla proposta sull’immobile è prevista anche la completa riqualificazione della piazza - per ora solo a grandi linee - con l’addio ai parcheggi a raso e la creazione di uno spazio verde con panchine. In questo modo si avrebbe una zona a traffico limitato totale anche in quella fetta di centro storico, senza più un parcheggio a due passi dal lago.

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