Allo stadio ieri è filato tutto liscio: un dopo partita ben diverso dalle aspettative

Il matchCentinaia i supporter della Reggina al Sinigaglia. Nessun eccesso, famiglie con bimbi e deflusso regolare

La partita è finita attorno alle 17, alle 17.33 esatte dal lato dei giardini qualche centinaio di tifosi della Reggina è uscito ordinatamente a piedi dal Sinigaglia.

Già durante gli ultimi minuti di recupero, da viale Rosselli, i sostenitori del Como hanno iniziato a tornare a casa alla spicciolata con la coda tra le gambe, insoddisfatti del risultato e della sconfitta incassata in casa. Dopo un quarto d’ora circa il flusso di tifosi con le sciarpe bianche e azzurre era già esaurito. Nessuna tensione particolare, solo un gran freddo e la voglia di rincasare in fretta.

Tanti dalle zone limitrofe

I tifosi della Reggina non erano pochi, il settore ospiti era quasi pieno, tanti i reggini anche negli altri settori dello stadio. Ma l’impressione è che non fosse un tifo organizzato e agitato come era invece accaduto con il Bari.

Molti erano in arrivo dal Comasco, perché residenti al massimo tra Milano e la Svizzera.

Questa è anche la versione che hanno riferito i membri della giunta, presenti quasi al completo a tifare il Como. C’erano oltre al sindaco Alessandro Rapinese anche per esempio gli assessori Nicoletta Roperto, Enrico Colombo e Francesca Quagliarini. Nessun però ha voluto commentare la situazione relativa all’ordine pubblico e al conseguente stop agli eventi di Natale. Argomento invece affrontato da diversi sostenitori usciti dalla curva, soprattutto per quanto riguarda l’opportunità di fermare per la partita gli eventi di Natale. A sentirei i tifosi, almeno per quanto si è visto, le misure sono forse state eccessive.

All’uscita dallo stadio dei tifosi della Reggina hanno assistito due ali di forze dell’ordine schierate, con polizia e carabinieri in gran numero, con tanto di agenti bardati e con scudi antisommossa. Nella folla si vedeva anche qualche famiglia, con bambini, niente sostenitori scalmanati insomma. Solo una dozzina di tifosi con sciarpe e magliette, in coda, ha intonato qualche coro.

Passeggiata in centro

La grande maggioranza dei tifosi ospiti se n’è andata a piedi, a visitare il centro. Vogliosa magari di respirare un po’ di aria di Natale, con le casette però chiuse proprio per la loro presenza in città, pronte a riaprire solo dopo le 19. Una piccola minoranza di reggini invece è salita subito sui bus parcheggiati sul lato dei giardini a lago, tutti costeggiati da un muro di alte transenne.

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