Assalto dei turisti, ma quanti disagi

L’inizio di stagione Temperature estive e tantissime presenze, anche se sui servizi c’è ancora da lavorare

Temperature ben al di sopra della media stagionale, sole alto nel cielo e centro invaso da migliaia di turisti.

La giornata di ieri aveva il sapore dell’estate, con la stagione entrata a tutti gli effetti nel vivo. Ma l’impressione è che su alcuni dei servizi che la città offre ci sia ancora da lavorare.

Dalle lunghe attese sotto il sole per salire sul battello o sulla funicolare, alle scarse indicazioni alla stazione di San Giovanni, fino agli infopoint, presenti ma non sempre visibili. E poi non è sicuramente gradevole alla vista lo schieramento di transenne ai giardini a lago dove è partito il cantiere per la riqualificazione dell’area, e molti si chiedono perché sia stata recintata tutta la zona invece di procedere per lotti.

Così come sono in corso i lavori nell’ultimo tratto del lungolago che dovrebbero concludersi - dopo 16 anni - entro giugno.

I parcheggi

Il primo problema che i turisti incontrano raggiungendo Como è sicuramente quello dei parcheggi: al di là dei vari aumenti che hanno interessato tutto il centro, è innanzitutto difficile trovare un posto vuoto, sia negli stalli blu a raso che negli autosilo. Problema che naturalmente emerge soprattutto nel fine settimana, ma che alcuni commercianti segnalano - raccogliendo le lamentele dei loro clienti - anche nei giorni lavorativi. Molti però anche coloro che optano per il treno: se per chi arriva a Como Lago raggiungere il centro non è certo un problema, sembrano più spaesati alcuni dei turisti che scendono a San Giovanni dove non guasterebbe qualche cartello in più, a indicare quale direzione prendere per andare verso il lago o, comunque, verso i punti di interesse.

E sono ancora molti quelli che si trascinano le valigie sulla lunga scalinata verso la stazione, ignorando - anche in questo caso un’indicazione in più sarebbe utile - che si può sfruttare il percorso lungo la strada, potendo quindi trascinare i bagagli senza doverli sollevare.

Gli infopoint

Passando al centro, sono presenti diversi infopoint, ma non sempre i turisti li notano: quello al Broletto, ad esempio, rimane “nascosto” sotto i portici per chi passeggia sul lato di piazza Duomo. Spostandosi verso viale Geno, ci sono un paio di panchine rotte: allo schienale di una seduta in legno mancano alcune assi, mentre è sparita la parte di marmo di un’altra panchina adiacente.

Una delle questioni che, però, stanno probabilmente più a cuore ai viaggiatori, è quella che riguarda l’attesa sotto il sole per funicolare e all’imbarcadero. In quest’ultimo caso si sta pensando a una soluzione per creare una copertura e riparare chi attende delle buone mezz’ore per salire sul battello: probabilmente in pochi si sarebbero aspettati temperature tra i 25 e i 28 gradi a metà aprile, ma il fine settimana appena trascorso fa capire che sarebbe opportuno intervenire quanto prima. Anche perché, in attesa, ci sono moltissime famiglie con bambini piccoli, così come persone di una certa età.

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