Auto, d’epoca e di Formula 1: a Como l’eleganza va a tutta velocità

Qui foto e video Il Concorso di vetture d’Epoca, con il gioiello Ferrari che fu guidato da Fangio, Moss, Von Trips. L’evento collaterale di Miani a Villa del Grumello con una spettacolare griglia di partenza di Formula 1

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La magìa di quell’oggetto (non) banale su quattro ruote che da secoli ammalia, incanta, ipnotizza l’uomo (e anche la donna, a giudicare dal pubblico di ieri). Il catalogo della passione, lo si poteva sfogliare ieri, dal vivo, a Como, nell’ennesimo appuntamento annuale dedicato all’eleganza su strada. Vetture iconiche, gioielli preziosissimi, rarità, lusso sfrenato, linee avveniristiche, modelli mitici per le prestazioni o per la linea, vecchie F1: ognuno ha potuto scegliere il proprio oggetto del desiderio, il proprio trionfatore nell’immaginario collettivo di quella dimensione in cui l’auto smette di essere mezzo di trasporto, ma diventa oggetto di culto, emozione, un bene materiale da perderci la testa. Come opere d’arte.

Como, eleganza a tutta velocità. Video di Toppi Martina

Coppa d’Oro

A Villa d’Este si sono svelate le 53 vetture d’Epoca che concorrono ai premi “Coppa d’Oro” e “Best of Show”. Che meraviglia. Otto categorie diverse (da quella dei primi studi aerodinamici, alle vetture non restaurate, dalle Rolls alle Maserati, alle supersportive che hanno fatto epoca), con qualche chicca. La prima fra tutte, la Ferrari 335S del 1957, che fu guidata da ben 14 grandi piloti in varie competizioni, tra cui Fangio, Hawthorn, Collins, Musso, Moss. Per molti era lei il diamante della manifestazione, con la curiosità di essere stata esaminata attentamente per realizzare il modello che ha partecipato al film di Michael Mann su Enzo Ferrari. Emozionante la Classe G, delle vetture non restaurate, cui è stata data la possibilità di invecchiare naturalmente, senza lifting, tra cui una Bugatti Type 35 C e una Alfa Romeo 8C. Perle extra concorso: le concept car, tra cui una Lotus CanAm realizzata su un disegno di Colin Chapman per correre quel campionato americano ma mai costruita e saltato fuori anni dopo grazie al figlio Clive che l’ha fatta nascere. Bmw, l’organizzatore, ha presentato due concept, una coupè e una moto Rc 20, la RC18 versione 2000 cc con due cilindri vistosi da 100 cc l’uno. Nel promeriggio è stato assegbato il premio Coppa d’Oro dalle votazioni del pubblico presente nella vila: ha vinto la McLaren del 1995 della classe H (Superstars Cars), che vinse la 24 Ore d Le Mans nel 1995 con una colorazione di due tonalità di grigio voluta dal proprietario dello sponsor giapponese che aveva una vettura stradale di quel colore.

Green

A Villa del Grumello, quel visionario di Gugliemo Miani ha portato una quindicina di Formula 1 d’epoca disposte come in una griglia di partenza magica (magica perché c’erano modelli di epoche diverse). La Lotus 72 di Fittipaldi, la McLaren Mp4/4 del 1988 (vinse con Senna 15 gp su 16), la Brabham Alfa di Pace, la Copersucar di Fittipaldi, la Mclaren di Hakkinen e altre. A un certo punto hanno acceso il motore della Arrows di Patrese e della Surtees di Jones, e il canto dell’otto cilindri Cosworth ha deliziato i presenti. Sotto Villa Sucota, l’angolo Racing British Green, con Aston Martin (c’era anche la F1 2023 di Alonso) a simboleggiare il verde inglese, colore leggendario, che casualmente (ha fatto notare qualcuno) si intona perfettamente con il colore del lago, specie in giornate plumbee come ieri.

Oggi sarà una giornata aperta al pubblico, perché le vetture di Villa d’Este saranno portate notte tempo a Villa Erba dove (al prezzo di ingresso di 29 euro) potranno essere ammirate dai visitatori per tutta la giornata. Poi faranno passerella sotto la tribuna dove verranno raccontate nei dettagli da uno speaker. Nella serata arriverà la proclamazione del Best Of Show, cioè il premio assegnato dalla giuria di esperti. Per tutto il giorno, sulla Regina, code di modelli di vetture affascinanti hanno fatto da contorno alla manifestazione. Parcheggi pochi: chi ci pensa?

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