Battelli, il piano: «Basta code sotto il sole»

Disservizi Il sindaco ha convocato i vertici della Navigazione in seguito al malore di un turista in fila sul lungolago. Accordo per il posizionamento di gazebo, nebulizzatori e ventilatori. Rapinese: «Il problema era insostenibile»

Dopo il malore di un turista sul lungolago mentre era in coda ad aspettare il battello, il sindaco Alessandro Rapinese ha convocato a Palazzo Cernezzi i vertici della Navigazione. Obiettivo: basta code sotto il sole cocente e una serie di misure da attuare in tempi molto stretti visto che la stagione è già in fase avanzata per evitare che chi è in attesa del biglietto o del battello aspetti senza alcuna protezione.

Il faccia a faccia

C’erano già stati alcuni colloqui nei giorni scorsi e ieri mattina in Comune c’è stato l’incontro finale. È la stessa amministrazione comunale a spiegare in una nota, concordata con la Navigazione, che l’incontro si è tenuto «a seguito del malore (causato dall’esposizione prolungata al caldo) che ha colpito un turista in attesa del battello sul lungolago Trieste accaduto la scorsa settimana» e che lo scopo del vertice è stato quello di «trovare soluzioni utili e condivise».

Ieri è stato precisato che «si è deciso il posizionamento, nel più breve tempo possibile, di nebulizzatori e ventilatori in grado di dare raffrescamento nell’arco di 10 metri intorno al perimetro della biglietteria di piazza Cavour». Non solo. Nel faccia a faccia di ieri è emerso anche che «saranno previsti gazebo che proteggeranno dal sole oltre al posizionamento di un nuovo infopoint (nei pressi del pontile numero 5) che garantirà ai turisti e ai cittadini un ulteriore punto di informazioni. Queste soluzioni, oltre a tutelare la salute delle persone in coda, potranno agevolare i tempi di permanenza alle casse».

Ogni giorno, è il dato emerso ieri, sui mezzi della Navigazione viaggiano circa 23mila passeggeri. Numeri decisamente record e in netta crescita rispetto al passato.

Dal canto suo ieri il sindaco ha chiarito che «il problema stava diventando insostenibile» e che «sul tema si è lavorato la scorsa settimana, con me da remoto avendo avuto il Covid, con il chiaro obiettivo di risolvere, con collaborazione, una questione piccola, ma di grande importanza per chi deve stare in coda per ore».

Il primo cittadino assicura che «appena insediati abbiamo cercato una soluzione per quest’anno». E aggiunge: «Questo sarà, se la tabella del cantiere paratie verrà rispettata, il penultimo anno di disagi nella zona del lungolago. Ad ogni modo questa formula verrà seguita anche il prossimo anno fin dall’inizio della stagione turistica per poi arrivare nel 2024 ad avere la biglietteria e le sale d’attesa climatizzate».

Collaborazione anche in futuro

Nella nota del Comune si parla espressamente del fatto che «la collaborazione con Navigazione Lago di Como, sarà destinata a proseguire e a crescere nel tempo».

Anche perché l’asset del trasporto sul lago è fondamentale per la città di Como, sia in chiave turistica che per i residenti. La questione delle decine e decine di turisti (e non solo) costretti a lunghe code in condizioni climatiche assurde e senza alcun servizio è emersa fin dall’avvio della stagione, che sta registrando numeri record di visitatori.

A breve, nel giro di qualche giorno si spera, le attese dovrebbero avvenire in condizioni più confortevoli. O, almeno, con un po’ d’ombra.

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