Bus, bonus a chi porta un amico autista e 300 candidati all’academy di Asf

Trasporti Alto riscontro al progetto formativo: l’obiettivo è l’inserimento di 24 operatori. E tra le società private ormai è gara a offrire extra economici a chi accetta di lavorare per loro

Asf cerca autisti, arrivano 300 curriculum, saranno 24 i conducenti formati gratis dall’Enaip. Nel frattempo i privati e le altre aziende si contendono il personale offrendo alloggi e bonus da mille euro a chi porta un amico da assumere.

Vista la carenza ormai cronica di autisti (mancano circa 60 autisti sul totale del fabbisogno) Asf ha aperto una “academy”, una scuola gratuita per formare 12 conducenti. Alle selezioni, partite novembre, hanno risposto circa 300 disoccupati oltre i 21 anni domiciliati nel Comasco. Un campione variegato, d’età compresa tra i 23 e i 67 anni, la maggior parte concentrata tra i 30 e i 55. Tra di loro stranieri e una buona percentuale di donne, anche laureate.

Corse a rischio

E così da gennaio, grazie alla collaborazione dell’ente di formazione Enaip, i corsi in partenza saranno due. «Fatte le selezioni e vista l’effettiva partecipazione vorremmo formare due classi per un totale di 24 frequentanti – spiega Ilenia Brenna, direttrice di Enaip Como – per poi nel tempo consolidare questo progetto con Asf. A gennaio inizia il corso da 320 ore. Dopo circa due mesi i primi corsisti dovrebbero già poter guidare i bus».

I costi del corso sono coperti da un fondo professionale di settore. Fare da privato cittadino questo patentino significa investire circa 4mila, anche 5mila euro di tasca propria. Asf nel mentre paga un part time di sei mesi. Alla stipula del successivo contratto a tempo indeterminato i novelli autisti presa la patente dovranno però impegnarsi a restare al volante per almeno tre anni. Con i primi nuovi ingressi circa un terzo del fabbisogno di Asf potrebbe già essere coperto dalla metà del 2024.

Ed è un bene perché secondo i sindacati la fuga di personale prosegue, così i bus rischiano di saltare. L’Agenzia del trasporto pubblico locale ha chiesto ad Asf di garantire i servizi pattuiti nel contratto. Non ci sono solo i pensionamenti, ma anche dimissioni, nell’ultimo mese tre a Como. La Svizzera e i privati attraggono i pochi autisti rimasti. Un’azienda comasca come Rampinini è arrivata ad offrire a prezzo calmierato degli appartamenti. Anche Discacciati è pronta a farsi carico dei costi della patente pur di avere autisti al volante per i bus turistici. Quanto ad Autoguidovie, società lombarda operativa nel monzese e nel milanese, offre mille euro agli autisti che raccomandano altri colleghi. Un bonus a chi porta un amico da assumere.

Paga e bonus

«Ce li rubiamo a vicenda – spiega Diego Discacciati, titolare dell’omonima ditta di noleggio pullman – ai nuovi assunti anche noi paghiamo la patente. Sono circa 5mila euro di investimento. I giovani non spendono simili cifre per un mestiere considerato faticoso, senza orari e pause nel weekend. Chi lo fa una volta presa la patente guarda dall’altra parte della frontiera dove la paga è migliore». Circa 1.500 euro netti al mese è lo stipendio iniziale, che può salire con l’esperienza e le uscite distanti sopra ai 1.800 euro.

«Le abbiamo provate tutte - spiega Rampinini - abbiamo proposto anche dei nostri appartamenti agli autisti in arrivo da fuori. C’è che manca proprio la materia prima. Non ci sono giovani. Tentiamo di tenerci caro il personale, ma molti vanno in pensione».

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