Bus, c’è l’accordo con gli autisti e il servizio migliora subito

Asf Autolinee In calo il numero di studenti costretti a entrare in ritardo. Vantaggi anche dall’entrata in vigore degli orari definitivi

Bus, ieri per gli studenti è andata meglio del solito. Un forte braccio di ferro tra Asf e gli autisti ha messo per giorni in crisi la rete urbana ed extraurbana. Azienda e dipendenti però nel fine settimana hanno annunciato un’intesa, ancora da siglare definitivamente, per garantire turni e servizio con un ritorno progressivo alla normalità a partire da ieri.

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Meglio rispetto ai primi giorni di scuola

Ed in effetti ieri mattina il personale impiegato in particolare a Cantù riferisce che il personale al volante ha coperto più corse. Qualche difficoltà ancora da Lazzago per la città, meglio comunque rispetto ai primi giorni di ripresa dell’anno scolastico. Anche i più grandi istituti superiori cittadini confermano l’impressione, pur non cantando ancora vittoria. Al Giovio il fenomeno degli studenti entrati in ritardo ieri era meno evidente, quando invece dal 12 settembre hanno chiesto la giustificazioni decine e decine di famiglie. Stesso polso della situazione al Setificio. In particolare nei primi dieci giorni di scuola tanti bus scolastici hanno, riferiscono i cittadini, saltato le fermate alle porte della città perché ormai troppo pieni. Ma ci sono state anche molte cancellazioni.

Corse cancellate venerdì: 170

Per avere un termine di paragone solo nella giornata di venerdì sono state circa 170 le cancellazioni per corse che interessano i depositi Como e Cantù «Sì, ieri i disagi sono stati meno gravi – dice Lucia Ciapponi, collaboratrice della preside della DaVinci-Ripamonti – quando invece nei primi giorni di scuola erano davvero disastrosi. La nostra utenza scolastica ne ha risentito molto. Adesso confidiamo in un servizio migliore. Toccando ferro ieri il numero di ingressi in ritardo è calato. Ora siamo anche passati all’orario definitivo, dando maggiore stabilità alle uscite. Penso occorra monitorare la situazione nei prossimi giorni, per capire se davvero il trasporto pubblico è tornato alla normalità».

Un simile disservizio sulle corse bus era andato in scena due anni fa, sempre d’autunno. Con gli autisti sotto organico che non volevano più dare la loro disponibilità a coprire i turni tramite le ore di straordinario. Anche adesso il problema cruciale tra azienda e autisti è la mancanza di personale e gli orari ampi da garantire.

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