Caos vaccinazioni
Telefoni muti e continui rinvii

Disagi in vista della ripartenza scolastica. Alla materna il certificato è obbligatorio. Il test telefonico: dopo 35 minuti in attesa, cade la linea

Dopo 35 minuti di inutile attesa al numero verde (800.893526) per la prenotazione delle vaccinazioni dell’Asst Lariana la linea cade. Mettersi in contatto con gli ambulatori è un problema per le mamme e per i papà, in vista della ripresa della scuola dei figli, ma è complicato perfino per i medici e i pediatri. Anche alla mail spesso non risponde nessuno ([email protected]).

Quanti problemi

Ad altri comaschi, invece, nelle settimane passate è arrivato dal centro vaccinale di Como questo messaggio. «Buongiorno, la prenotazione per la vaccinazione è temporaneamente sospesa e verrà richiamato non appena verranno riaperti gli ambulatori dedicati». Oppure ancora «Gentile signora l’appuntamento non è confermato, per cause inerenti l’emergenza Covid non è al momento possibile prenotare le vaccinazioni richieste. La invitiamo a contattarci più avanti».

Alcune mamme, con la visita fissata a giugno, hanno visto l’appuntamento prima spostato a luglio, poi ad agosto ed ora gli operatori hanno suggerito loro di richiamare a settembre.

Il fronte genitori è particolarmente in allarme perché da tre anni alcune vaccinazioni sono diventate obbligatorie ed è necessario presentare tramite Ats alle scuole i certificati. Sia chiaro non tutti, il primo anno alle materne però è importante perché senza certificati scatta l’esclusione. C’è poi chi deve fare nuove dosi e aggiornamenti, poche unità per scuola che però sommate diventano centinaia di richieste.

Nemmeno i pediatri e i medici riescono a metterci una pezza. Molti dottori cercano di aiutare le famiglie e gli assistiti facendo, come favore personale, direttamente da tramite con i referenti degli ambulatori dell’Asst. Ma non è così che dovrebbe essere e dunque non esitano a dipingere il disagio come un «disastro». Problema che tocca tutti coloro i quali sono interessati alle vaccinazioni, non solo quelle infantili. Per altro quest’autunno a migliaia di persone, anziani e pazienti fragili per primi, verrà consigliato di effettuare la vaccinazione anti influenzale. È una misura utile a semplificare la diagnosi nello sfortunato caso in cui il Covid torni a minacciarci.

Allarme influenza

Il sistema sanitario potrà sì contare sull’aiuto dei medici di base, ma organizzare un’ efficiente e veloce macchina non sarà un compito facile. Occorre dire che dall’emergenza epidemiologica in poi molte prestazioni per evitare assembramenti e snellire l’organizzazione hanno trasformato il loro accesso con procedure online, sul web o al telefono. Però nella pratica il tutto non si traduce con migliori e più rapidi servizi.

Sempre i medici lamentano, per esempio, attese e difficoltà nella comunicazione per la scelta e revoca del dottore, ora prenotabile tramite internet.

Anche il semplice esame del sangue, dove prima bastava presentarsi semplicemente in ambulatorio, adesso ha una specifica pagina web. Solo che a ieri il primo posto libero per il prelievo è tra 17 giorni. Se c’è un’urgenza, un valore necessario per effettuare per esempio una Tac, bisogna rivolgersi al privato dove non serve prenotare.

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