Case comunali, tre su dieci sono inagibili: all’Aler entro l’anno passeranno i primi 312 alloggi

La decisione Su 790 abitazioni 254 sfitte perché non a norma e molte altre in stato di degrado. Gestione esterna in via Spartaco (90), San Bernardino (100), Filzi (39), Turati (53) e Polano (30)

Tre appartamenti comunali su dieci sono attualmente vuoti perché inagibili. O, per dirla con le parole della giunta di Palazzo Cernezzi «sono sfitti perché necessitano di interventi di manutenzione straordinaria per poterli rendere abitabili». Ma dalla delibera con cui l’esecutivo ha deciso di affidare la gestione e la manutenzione ad Aler emerge un quadro decisamente negativo della situazione.

Situazione «agghiacciante»

«La condizione di indisponibilità degli alloggi sfitti - si legge infatti nel documento - è solo parte di una più grave condizione di necessità di investimenti sull’intero patrimonio immobiliare comunale per interventi manutentivi di carattere straordinario. Tale carenza, se prolungata ulteriormente nel tempo rischierebbe di rendere, in molti casi difficile, se non impossibile, la reversibilità del degrado, con forti aggravi di spesa, situazione che occorre arginare nel più breve tempo possibile». Servono soldi, insomma, ma anche progettazioni specifiche di recupero per far fronte a una situazione che lo stesso sindaco Alessandro Rapinese non ha esitato a definire «agghiacciante».

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