
Cronaca / Como città
Mercoledì 01 Ottobre 2025
Case piccole più care: «Tanti single, pochi figli e i prezzi aumentano»
Emergenza abitativa Famiglie sempre meno numerose - Bocchietti (Confedilizia): «Per abitazioni sotto i 30 metri nel centro storico il canone di affitto è più alto del 35%»
Pochi figli e tanti single, così vola il prezzo delle case piccole.
Lo certifica l’Istat, l’Istituto di Statistica: fino a pochi anni fa a Como, a cena, bisognava aggiungere un posto a tavola, apparecchiare per fratelli e sorelle e magari anche per una nonna o una zia. Adesso in città siamo scesi a 2,01 componenti per famiglia A livello provinciale nel 2011 a casa eravamo in media in 3,5, ora in 2,2. Le famiglie con quattro persone, dunque due figli, in questi ultimi quindici anni sono passate dal 25% al 13% del totale, il numero stesso delle famiglie è cresciuto di un terzo perché i nuclei sono sempre più uni personali, single o magari anziani soli.
Nel panorama provinciale ci sono territori con case poco più vissute, per esempio Beregazzo con Figliaro (2,44 componenti) o Faloppio (2,4), altri che invece stanno progressivamente perdendo abitanti, colpa anzitutto del ricambio generazionale, come Veleso (1,71) o Colonno (1,79). Meglio Lomazzo e Mariano Comense (2,3) di Cantù e Erba (2,2). Non succede così solo a Como sia chiaro, buona parte della Lombardia vede modificare la sua piramide demografica, ormai a forma di botte e sempre più spostata verso la terza età. Il nostro dato provinciale segue lo stesso trend di Lecco e Varese, Sondrio è perfino sotto.
Le conseguenze sociali ed economiche sono sotto agli occhi di tutti, ci sono più pazienti in ospedale e meno alunni nelle scuole. Quanto alle abitazioni?
«Nessuno più costruisce case da 120 metri quadrati con tre stanze per i bambini – spiega Claudio Bocchietti, presidente di Confedilizia Como – restano sul mercato le abitazioni grandi costruite tra gli anni settanta e novanta. Da qualche anno invece l’orientamento che segue la domanda è quello di costruire alloggi piccoli, quasi dei monolocali. Questa tipologia di casa, la più richiesta, ha in percentuale un valore maggiore».
Più la casa è piccola più il prezzo è alto? «La previsione su Como registra un aumento del 30% dei canoni, quindi del valore dell’immobile, se l’abitazione sta sotto ai 30 metri quadrati – dice ancora Bocchietti – l’aumento è pari al 25% fino ai 45 metri quadrati e al 15% sotto ai sessanta metri. Per la sola città murata, per essere precisi, l’ipotesi è più 35% fino ai 30 metri quadrati». Tradotto, a conti fatti rispetto a un alloggio da cento metri quadrati quello da soli trenta metri ha un affitto valutato il 30% in più.
Più in generale a Como trovare casa per mamme e papà con due figli è una missione parecchio difficile. «Monolocali e bilocali, i trilocali nuovi ormai sono considerati un taglio grande – dice Patrizio Tambini, a lungo alla guida del Consorzio Abitare – per le case più spaziose bisogna invece guardare agli immobili edificati lo scorso secolo. Noi abbiamo sempre fatto case in convenzione con le famiglie per l’acquisto e adesso si nota con forza questo trend: lo spostamento verso case piccole, per poche persone. Giovani lavoratori o coppie. Per gli anziani soli il ragionamento è un poco diverso, in prospettiva avranno bisogno di una protezione sociale. E quindi per la terza età si potrà magari ragionare su nuovi condomini condivisi, piccoli appartamenti in co-housing».
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